Entro venerdì verrà chiuso il cantiere nella galleria di Hône, mentre per quello di Montjovet bisognerà aspettare il 6 dicembre. E’ quanto ha promesso la società Sav durante la riunione di questo pomeriggio del Comitato operativo per la viabilità.
L’incontro è stato convocato nella sede della Protezione civile regionale con l’obiettivo di tracciare un bilancio della gestione degli interventi legati alla situazione del maltempo e all’allarme frana di Quincinetto.
La terza chiusura dell’autostrada A5 fra Ivrea e Pont-Saint-Martin, scattata alle 18 di sabato scorso, ha creato i maggiori problemi nel pomeriggio della domenica con code e rallentamenti, soprattutto per chi viaggiava verso il capoluogo torinese. Secondo i dati forniti da Sav dalla chiusura dell’A5 alla riapertura i veicoli in uscita sono stati 7500 di cui circa 1500 dalle 15 alle 19, la fascia oraria di maggior disagio. Numeri distanti da quelli dei weekend di alta stagione turistica.
“Questa emergenza potrà verificarsi di nuovo, magari in giorni di grande affluenza.” ha ricordato il Presidente della Regione, Antonio Fosson “Dobbiamo risolvercela noi perché fino alla primavera questo problema non sarà affrontato in modo definitivo”.
Fra le suggestioni arrivate al tavolo oggi – presenti forze dell’ordine, Sav, Anas – quella di nuovi cartelli per segnalare a Ivrea e Pont-Saint-Martin la viabilità alternativa all’autostrada e ancora un miglior presidio di alcuni punti critici come la rotonda del Lys. Il responsabile del 118 valdostano, il dottor Cavoretto ha chiesto di valutare la possibilità di creare per le patologie tempo dipendenti una scorta alle ambulanze dirette verso Torino. “Con il maltempo questo weekend l’elicottero non poteva volare e se avessimo dovuto raggiungere Torino per trasferire dei casi gravi sarebbe stato un problema”. Giudicato da più parti positivo il provvedimento di blocco del traffico pesante anche se qualche problema con la prefettura francese e con l’ordinanza di quella piemontese ci sono state. “Lato francese i Tir sono comunque saliti” ha ricordato la dirigente regionale Sara Ratto, mentre sul Piemonte “non ha subito funzionato la deviazione del traffico”.
Dall’Assessore ai trasporti Luigi Bertschy è arrivata la proposta di creare un appuntamento sul territorio della Bassa Valle per raccontare alla popolazione come viene gestita la chiusura dell’autostrada A5 in caso di allerta sulla frana di Quincinetto.
“La Valle d’Aosta è sicura, percorribile e quando avvengono certe scelte vengono fatte per la sicurezza delle persone” ha evidenziato Bertschy “Ogni territorio ha le sue fragilità, l’importante è che ci possa essere risposta. Oltre alla popolazione vorrei incontrare le associazioni di categoria come gli albergatori o i gestori degli impianti a fune per far sapere loro che c’è un’organizzazione. Sulla frana c’è un piano, c’è uno studio in stato avanzato di discussione e un bando da 9 milioni di euro in fase di autorizzazione.”