Chi era veramente Rita Levi-Montalcini? Una visionaria dotata di ferrea volontà per affrontare il presente sognando il futuro, oppure una tessitrice di rapporti che per sbarazzarsi dei condizionamenti ambientali era disposta a trascurare chiunque si frapponesse tra lei e suoi obiettivi?
Per capirla occorreranno forse decenni. Rita nacque in un periodo senza telefoni, televisione, aerei, computer, sanità pubblica, voto alle donne, pensione. Morì quando tutto quanto citato era stato raggiunto. Ma lei in 103 anni di vita conquistò il Premio Nobel per la Medicina, divenne senatrice a vita, incontrò papi, presidenti degli Stati Uniti e della Repubblica Italiana, re, regine, capi di governo di mezzo mondo.
Una scienziata tenace, ma pure una donna, capace di tenerezze ripetute come raccontano molti episodi di questo libro che porta, semplicemente, il suo nome.
Il volume è scritto da Carola Vai, giornalista professionista che collabora con varie testate nazionali tra le quali “La Stampa“, “Il Mattino” di Napoli, “Il Giornale” di Montanelli. All’Agi – l’Agenzia Giornalistica Italia – dal 1988 al 2010, diventa responsabile della redazione regionale Piemonte-Valle d’Aosta con sede a Torino, intervista Presidenti della Repubblica, Capi di Governo, ministri, imprenditori italiani e stranieri; svolge inchieste legate a fatti regionali, nazionali e internazionali; viaggia per lavoro in Europa, Africa, Asia, America.
Tra i suoi libri: Torino alluvione 2000. Per non dimenticare (Torino 2000); Evita, regina della comunicazione (Roma 2009); In politica se vuoi un amico comprati un cane. Gli animali dei potenti (Torino 2011).
Vai sarà ospite venerdì 6 dicembre, a partire dalle 18, della Libreria Brivio di piazza Chanoux ad Aosta. Modera la serata la giornalista Sandra Bovo.