Se si volesse usare una metafora per spiegare il lavoro di costruzione del Piano strategico della città di Aosta si dovrebbe usare l’immagine del viaggio: un percorso, in più tappe, per esplorare prima le potenzialità e immaginare poi il futuro di #Aosta2030. Un metodo: il visioning, in grado di generare visioni future della città attraverso l’aggregazione di soggetti impegnati, interessati e creativi.
Diverse le tappe già percorse: il Piano prende forma con il lavoro di diagnosi sullo stato di salute della città finalizzato a restituire il posizionamento di Aosta rispetto alle altre città italiane; nel luglio del 2019 prende il via quello che è stato chiamato Mapping che ha chiesto a residenti e turisti di esprimere alcune suggestioni tramite post-it. Si prosegue con un focus group di 21 creativi e la proposta di un indagine online aperta alla cittadinanza. Ora questo percorso e i risultati che emergono dal Piano strategico della Città di Aosta saranno presentati giovedì 13 febbraio alle 17.30 alla Cittadella dei Giovani.
Sul palco ci sarà Emilio Casalini, giornalista RAI e redattore di “Report”, autore dei libri “Fondata sulla Bellezza” e “Rifondata sulla Bellezza”, che mettono il patrimonio artistico-culturale al centro del percorso di rinascita dell’Italia. Proprio questa narrazione della bellezza e dell’identità dei luoghi rappresenterà un viaggio alla ricerca del futuro di Aosta.
Lo stato dell’arte su #Aosta2030 sarà poi l’oggetto di riflessione da parte di Patrick Thérisod, coordinatore del Piano strategico, che presenterà i risultati di questo primo laboratorio di creazione di scenari futuri.
Un’anteprima che restituirà alla città i risultati di questo viaggio: 4 Visioni, 12 strategie e 6 spazi. Questi sono i numeri del Piano strategico della città. Saranno presentate in anteprima le 4 visioni di Aosta 2030, quali traiettorie da percorrere, priorità da seguire, nuove ipotesi di trasformazione della città. Saranno illustrate una a una le 12 strategie che daranno corpo alle 4 visioni della città del futuro. Questo viaggio di rappresentazione si soffermerà poi su 6 spazi della città. Uno “zoom” sulla città per intercettare gli spazi simboli del nuovo sviluppo competitivo di Aosta.
Non sempre abitare in una città significa appartenerle, e viceversa. Luoghi, suoni, paesaggi e ricordi hanno un ruolo fondamentale per costruire l’identità di una città e dell’abitarvi: Verdiana Vono, autrice e regista teatrale della compagnia “Palinodie”, ci accompagnerà alla ricerca dell’identità della città.