Il Centrodestra chiama – l’invito è arrivato sabato con il “via” della campagna elettorale di Forza Italia, Fratelli d’Italia e Front Valdôtain – ma la Lega VdA risponde “picche”.
Nessuna coalizione all’orizzonte, per il Carroccio nostrano, che spiega la sua “indisponibilità ad accogliere l’appello” lanciato dal leader forzista Silvio Berlusconi che chiede di non dividere il Centrodestra in Valle.
“Matteo Salvini – commenta Marialice Boldi, Segretaria della Lega –, come ha sempre fatto nei confronti della nostra regione, non interferisce con le decisioni che vengono prese a livello territoriale dando piena fiducia a chi si trova sul territorio e meglio conosce la situazione politica locale. Nessuna pressione, quindi viene fatta in merito alle nostre decisioni. Ribadisco pertanto l’impossibilità e la non volontà di giungere ad un accordo con Front Valdôtain, Forza Italia e Fratelli d’Italia”.
Una “impossibilità”, prosegue Boldi “dettata anche dal fatto che la linea politica della Lega Vallée d’Aoste, a differenza di quella dei movimenti citati, è fortemente autonomista”.
“I cittadini valdostani – si legge ancora nella nota – ci chiedono rinnovamento e onestà, una linea netta di demarcazione con la politica del passato, fatta di inciuci e compromessi al ribasso interpretati spesso da personaggi politici saliti agli onori delle cronache per le proprie condotte non del tutto esemplari. Rimaniano pertanto fedeli alla nostra scelta di correre da soli, cosa peraltro già fatta nei precedenti appuntamenti elettorali del 2018. Infine, come per tutte le altre forze politiche, rimaniamo aperti a valutare, dopo le elezioni, quali liste saranno state in grado di dimostrare un effettivo rinnovamento con persone slegate dalle logiche politiche che abbiamo combattuto sinora e che vogliono abbracciare un reale rinnovamento”.