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“Sottolineiamo che abbiamo un nuovo tampone in esame nelle prossime ore di una persona valdostana che è stata ricoverata previo triage nella tenda esterna all’ospedale”.
Così il Presidente della Regione Renzo Testolin ha spiegato, presiedendo l’Unità di crisi istituita in Valle per il Coronavirus, davanti ai giornalisti, nella sede della Protezione civile di Saint-Christophe.
Una possibilità ancora da confermare, spiega il Presidente: “La possibilità di avere un primo positivo va comunque confermata con l’Istituto nazionale della Sanità, un duplice passaggio che serve anche per la classificazione nazionale e internazionale dei casi conclamati”.
Il caso sospetto è attualmente ricoverato con febbre e sintomi respiratori acuti presso le Malattie Infettive dell’ospedale “Parini”, in isolamento, come prevede il protocollo.
Protocollo che, sui casi positivi, mette in campo la tracciatura della provenienza: “Il caso deve aver fatto un percorso sennò non sarebbe sospetto – ha spiegato il direttore del Dipartimento d’emergenza dell’Usl Luca Montagnani – È stato individuato il percorso della persona, una volta che il caso risulterà o positivo o negativo parte tutta la macchina della tracciabilità. Per adesso i familiari sono stati messi in isolamento fiduciario.
“Al momento la situazione rimane gestita in maniera equilibrata – chiude Testolin –, e le iniziative sul territorio non subiscono nessun impatto restrittivo. Le cose vanno analizzate giorno su giorno, e l’attenzione ed il confronto con altre regioni devono essere sempre alte, come l’attenzione e la rigidità per le ‘zone focolaio’, ma che non diventi immotivata e non proporzionata alle necessità di sicurezza”.
Il tampone del paziente è stato inviato all’ospedale “Amedeo di Savoia” a Torino.
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Ladri sciacali. Albergatori non vogliono rambursare i stranieri che Hanno annulato i viaggi di vacanza in montagnia, a causa, dei sconsigli delli stati d’origine e la quarantina ( inposibilita di andare allavoro) che gli aspectat al rientro?? Caro Conti?…….questo E ACCETABILE?.
Scusate ma a proposito di casi sospetti di Coronavirus in Valle D’Aosta. Mi dite a che cosa serve scrivere articoli se non ci sono prima gli esiti? Volete far scappare per forza i turisti?
Scusi Lei, signora Christine, ma questa (come le due di ieri) era una conferenza stampa nella sede della Protezione civile tenuta – e convocata – direttamente dall’Unità di crisi sul virus, con il Presidente della Regione a riferire.
Capisco le perplessità, ma è onestamente impossibile censurare un fatto del genere.