Coronavirus, i Carabinieri multano quattro “furbetti del cagnolino”

L'uscita con il cane, per consentirgli di espletare i suoi bisogni è consentita, ma solo nelle vicinanze di casa. Per i militari della Compagnia di Aosta, per le persone sanzionate ieri l'animale era un alibi per allontanarsi.
Cronaca

L’uscita con il cane, per consentire all’animale di espletare i suoi bisogni, è consentita dalle prescrizioni per il contenimento del Covid-19, ma esclusivamente nelle immediate vicinanze di casa. Ieri, venerdì 27 marzo, i Carabinieri della Compagnia di Aosta hanno però incrociato, tra la Valdigne e il capoluogo regionale, quattro diversi “furbetti del cagnolino”, che secondo i militari hanno usato il fedele compagno come alibi per spostarsi indiscriminatamente.

Uno di loro, a Morgex, era ad oltre sette chilometri dalla propria abitazione, situata addirittura in un’altra frazione rispetto a dove è stato fermato. Per tutti sono scattate le sanzioni amministrative, che – a seguito dell’ultimo decreto sottoscritto dal presidente Conte – hanno sostituito, quale conseguenza per la violazione delle norme sugli spostamenti, la denuncia per inosservanza del provvedimento dell’autorità.

I quattro multati – cui se n’è aggiunto un quinto, che non aveva un animale al guinzaglio, ma era all’esterno senza comprovato motivo (si può uscire solo per ragioni di lavoro, di estrema urgenza e di necessità) – si troveranno quindi a pagare una sanzione, in via di notifica in queste ore (dopo il completamento degli atti del caso), che può andare da 400 a 3mila euro. Cifre importanti, anche se il principio alla base dei provvedimenti anti Covid-19 è che la salute non ha prezzo.

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