Crisi economica, il Savt chiede una task force di esperti

Un supporto "per cercare di fare le scelte migliori e che garantiscano risposte immediate. La partita è troppo delicata e non è possibile sbagliare le mosse".
Claudio Albertinelli
Economia

Dare vita anche qui in Valle d’Aosta ad una task-force di esperti “che ci possano aiutare e ci possano indicare la strada e le soluzioni migliori e più opportune per salvaguardare il nostro tessuto socio/economico”.  E’ quanto chiede il Savt.
“Il Premier Conte ha messo in piedi una vera e propria task-force per affrontare la fase 2 della pandemia, non ci sarebbe nulla di male se anche noi ci avvalessimo di qualche supporto per cercare di fare le scelte migliori e che garantiscano risposte immediate. La partita è troppo delicata e non è possibile sbagliare le mosse. Nulla deve essere tralasciato e bisogna assolutamente mettere il bene della Valle d’Aosta e dei valdostani davanti a qualsiasi altra logica”.

Al momento la cosa più urgente da fare, per il sindacato, è “creare liquidità da iniettare tempestivamente a favore del tessuto economico, perché il forte rischio che si sta correndo è che le persone non riescano nemmeno ad avere i soldi per fare la spesa. In questo senso ci sono state date tante rassicurazioni, ma al momento poche sono le certezze”.

La richiesta all’Assessorato è di “fornire a tutti i componenti del Consiglio politiche del lavoro una data certa su quando l’Inps inizierà ad erogare i vari ammortizzatori sociali”. Il Savt chiede tempi certi, così come chiede certezze sulle azioni di sostegno economico che si vogliono mettere in campo con leggi regionali.

“In questi giorni dovrebbe essere approvata la seconda legge in materia, per la quale abbiamo fatto avere osservazioni e richieste di modifica alla commissione competente, che metterà in circolo nel tessuto economico/sociale valdostano 25 milioni di euro.  – ricorda ancora il sindacato – Quello che ci preoccupa è che, se non si avrà la capacità di approvare in tempi rapidissimi le azioni strutturali necessarie per salvare le aziende e i lavoratori valdostani, i 25 milioni verranno bruciati velocemente, con il forte rischio che quasi non ci si accorga della loro immissione nell’economia valdostana. E’ quindi fondamentale mettere mano in tempi rapidissimi alla legge che andrà ad immettere nel sistema economico valdostano i 120 milioni previsti dall’assestamento di bilancio”. Soldi che andranno rivolti ad “azioni strutturali che garantiscano la tenuta e la ripresa del sistema imprenditoriale valdostano e di conseguenza la salvaguardia dell’occupazione dei lavoratori dipendenti”.

 

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