Nuova Honda “E”, una visione di auto in anticipo di dieci anni

La nuova nata in casa Honda porta con sé un’impostazione filosofica controcorrente. Ma il must della “E” sta nella tecnologia, profusa a piene mani dal marchio giapponese con, all'interno, "un’esplosione di futuro".
Gioie e Motori

Con la nuovaE”, Honda afferma senza timore di avere progettato e realizzato la vettura che diventerà standard nel 2030, con le tecnologie attuali. Una visione in anticipo di dieci anni. La dichiarazione può sembrare ottimistica, affrettata e forse roboante.

Cerchiamo, allora, di scoprire nei suoi meandri una vettura che sicuramente si segnala per una potente originalità. Innanzitutto, un’impostazione filosofica controcorrente. Oggi, i produttori puntano su autonomia e riduzione dei prezzi, da sempre, questi ultimi, tallone d’achille dell’elettrico. Bene, l’autonomia dichiarata è di 210 e 222 chilometri, a seconda della versione, “Advanceo base. Non si tratta sicuramente di un dato seducente per la clientela.

I prezzi, sempre per le due versioni che illustreremo, si attestano a euro 35.500 e euro 38.500, certamente, non a buon mercato. I punti forti vanno rinvenuti altrove. E sono parecchi.

Ad iniziare dal design. Che può piacere o meno: è veramente, in questo caso, questione di gusto e di sensibilità personale. Il look richiama gli anni settanta del secolo scorso. Cinque porte, quattro posti, un’aria rétro le cui linee un po’ squadrate vengono mitigate da qualche levigatura, con i fari anteriori rotondi, operazione nostalgia della “N 360” del 1967.

Le dimensioni sono da autentica city car (lunghezza 3.89 metri, larghezza 1.75 metri), che consentono una guida agile nel traffico. Concessione alla modernità, le maniglie a scomparsa apribili anche con un’app sul cellulare. Ma il must della “E” sta nella tecnologia, profusa a piene mani dal marchio giapponese.

Accennavamo all’agilità: è il frutto di uno sterzo a rapporto variabile che contiene un’inversione a “U” in appena 4.3 metri di tracciato. Notevole l’apporto delle sospensioni indipendenti anteriori e posteriori McPherson. Anche le levigature della carrozzeria sono informate all’ottimale gestione dei flussi d’aria. Unico neo, il bagagliaio, un po’ sacrificato.

All’interno, un’esplosione di futuro. Ben cinque i display presenti, uno da 8”8 dietro al volante, affiancato da due schermi da 12”3, completati da altri due display da 6” ai lati, che irradiano all’interno le immagini provenienti da due videocamere esterne, con funzione di retrovisori. Il display centrale diventa aiuto determinante, date le dimensioni del lunotto, per la visibilità posteriore, essendo a sua volta collegato ad una videocamera.

I cinque schermi governano tutte le informazioni di marcia, la navigazione, l’intrattenimento, ivi compreso l’assistente Honda figlio dell’intelligenza artificiale. Presenti anche i sistemi di aiuto alla guida, tra i quali il Parking Pilot, che gestisce integralmente la manovra di parcheggio. Da maggio, sarà nelle concessionarie la prima versione, la “Advance”, con propulsore da 154 cavalli e, altro punto vincente, un’accelerazione da o a 100 km/h in appena 8”3, una coppia di 315 Nm, con velocità massima di 145 km/h.

Più avanti, è prevista la versione base da 136 cavalli. La modalitàOne Pedal” comporta, rilasciando l’acceleratore, l’arresto dell’auto, senza l’utilizzo del freno. La batteria di ioni di litio necessita di una ricarica di 19 ore con presa domestica e di 4 ore con caricatore da 7.4 KW.

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