“In queste settimane di incertezza, abbiamo fatto una scelta: continuare a crederci. Con ingenuità, certamente, ma anche con volontà, desiderio, empatia. Tutte cose di cui abbiamo bisogno, e che giocAosta ci ha insegnato anno dopo anno”.
La Vicesindaca del Capoluogo Antonella Marcoz l’aveva anticipato durante l’ultimo Consiglio comunale, ed ora sono gli stessi organizzatori della grande manifestazione dell’estate aostana dedicata al gioco intelligente a spiegarsi: nonostante le restrizioni della “Fase 2” giocAosta c’è, e vuole esserci.
“Sembrerebbe naturale e ragionevole ammainare i progetti, rimandando tutto a un futuro più placido – scrivono gli organizzatori dalla pagina Facebook –. Invece, mischiando entusiasmo e pensiero, abbiamo deciso di tenere ancora aperta la possibilità che giocAosta 2020 ci sia, dal 6 al 9 agosto. Diversa, con ogni probabilità, ma non per questo meno significativa”.
Il gioco responsabile fa rima con la sicurezza, anzitutto: “Ovviamente, sarà necessario (per noi come per tutti) che ci siano le condizioni di base per permettere alle persone di incontrarsi intorno a un tavolo – si legge ancora nel post –. Oggi, nessuno può darci questa garanzia: non abbiamo, però, neanche certezze in senso opposto. Quindi abbiamo scelto di continuare a prepararci, per essere pronti a far rivivere la nostra festa anche quest’anno”.
“Passiamo il mese di maggio a lavorare a piani alternativi, a confrontarci e ad attendere. Ci vuole pazienza, ma una pazienza che non è rassegnazione: giocAosta è complessa ma flessibile, e sono due qualità che possono tornare utili in un momento come questo – proseguono gli organizzatori –. Sappiamo che il nostro desiderio è condiviso: saremo razionali, ma non saremo spenti”.
Senza abbattersi, e con una certezza, forti della crescita esponenziale di questi anni: “Perché giocAosta sa splendere – chiude il post –, e la sua luce è un buon conforto anche in questi giorni. Non sappiamo che forma avrà il futuro, ma una cosa la abbiamo imparata. Sarà un successo”.