La stagione della pesca prenderà il via sabato 9 maggio. L’attività, infatti, rientra tra le discipline sportive consentite dall’ordinanza relativa alla cosiddetta “fase 2”, da svolgere in osservanza delle misure di prevenzione e di gestione dell’emergenza epidemiologica.
“Nel momento della ripartenza, pur con la sensibilità necessaria ad affrontare la Fase2 dell’epidemia, ci è sembrato giusto inserire tra le attività consentite anche la pesca che, pur coinvolgendo un gran numero di persone tra i valdostani, meglio rappresenta le caratteristiche delle misure che si devono osservare nella gestione del distanziamento delle persone“, spiega l’Assessore all’Ambiente Albert Chatrian. “E’ infatti uno sport praticato per lo più da soli e in contesti dove non vi è possibilità di assembramenti. Ci è sembrato inoltre importante far riappropriare i valdostani del “contesto natura” che caratterizza il nostro territorio regionale”, conclude Chatrian. “In questo momento un riavvicinamento con l’ambiente è sicuramente importante anche per affrontare con maggiore serenità la ripartenza ad una quotidianità che dobbiamo reimparare a vivere. E in questa fase, come quelle che verranno per impostare una convivenza con la presenza del virus, riteniamo che le Regioni debbano intervenire per ritagliare gli interventi a seconda delle proprie peculiarità”.