Terremoto, 179 i morti. Ragazza estratta viva dopo 24 ore. Ancora forti scosse

Dopo il sisma di magnitudo 5,8 della scala Richter la terra è tornata a tremare. Oggi alle 11,26 registrata una scossa di magnitudo 4.7. Numerose anche se più leggere quelle registrate nella notte. Applauso per Marta salvata dalle macerie.
News Nazionali

Roma, 7 apr. (Adnkronos/Ign) – Aumenta di ora in ora il numero dei morti e dei feriti. Le vittime sono salite a 179, di cui 40 ancora da identificare. I dispersi, al momento sono 34, gli sfollati sono circa diecimila per quanto riguarda la città dell'Aquila e 7120 per quanto riguarda i centri della provincia.

Intanto la terra continua a tremare. E' stata di magnitudo 4.7 l'ultima scossa registrata in Abruzzo e nel Lazio alle 11.26 dall'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia con epicentro a L'Aquila, Villa Grande e Collimento, rende noto la Protezione civile. Il terremoto si è sentito anche a Roma. A precedere la scossa ce n'era stata un'altra di magnitudo 3.6 registrata alle 11.24.

E numerose sono state le scossedurante la notte, tutte con epicento nell'area dell'Aquila, di varia intensità. In particolare, alle 23.57 i sismografi hanno registrato una scossa di magnitudo 3.8 della scala Richter, seguita alle 00.47 da un'altra scossa di magnitudo 3.6. Più forte quella verificatasi alle 1.15, dell'intensità di 4.8, sempre della scala Richter. Dopo diverse altre scosse di assestamento, alle 6.12 si è verificata un'ulteriore scossa di magnitudo 3.0.

Un applauso liberatorio, alle 2 del mattino ha salutato il salvataggio di Marta, 24 anni, rimasta per più di 22 ore prigioniera tra le macerie di un edificio all'incrocio tra via Sant'andrea e via Rossi a L'Aquila.

I soccorritori hanno lavorato con ogni mezzo per liberare la ragazza, di cui avevano sentito la voce proveniente dal cumulo di detriti. L'operazione non e' stata delle piu' semplici, dal momento che Marta era rimasta incastrata tra l'asse del letto e una pesante trave che per ore ha impedito l'accesso ai soccorritori. ''E' stato un salvataggio molto delicato, tra grossi massi e travi pericolanti. Abbiamo parlato con lei e abbiamo cercato di tranquillizzarla. Alla fine lei ci ha ringraziato e, ridendo, ci ha promesso un caffè'', racconta Aldo Zambardino, uno degli speleologi del soccorso alpino che hanno contribuito all'operazione.

Il cadavere di un ragazzo è stato invece estratto dalle macerie della Casa dello studente de l'Aquila questa mattina. Secondo quanto riferito dai soccorritori, si pensa che all'interno della struttura si trovino ancora sei persone. Continuano le ricerche nella speranza di trovare ancora qualcuno in vita.

Momenti di tensione e dolore si alternano così da più di 24 ore a momenti di gioria. "Di storie me ne sono capitate tante oggi – racconta Giorgio Casaccia, medico del 118 di Teramo in forza al Pma di Piazza d'Armi all'Aquila – ma una tristissima mi è rimasta nel cuore. Ieri abbiamo estratto un ragazzo in un palazzo di via Poggio Santa Maria, che è rimasto abbracciato 12 ore alla ragazza che invece era morta. Lo abbiamo tirato fuori speriamo che ce la faccia".

Intanto la Protezione Civile fa sapere che "non c'è nessuna emergenza sanitaria". Ad affermarlo è stata questa mattina la vice capo dipartimento alla sede della sala operativa di Roma Marta Di Gennaro. "Grandine e pioggia non hanno facilitato le operazioni". "Non è stato registrato inoltre alcun episodio di sciacallaggio. Le forze dell'ordine hanno messo in campo una rete antisciacallaggio efficace".Continua lo sforzo per assicurare a tutti gli sfollati un posto per dormire. "Nella giornata di oggi verranno montate in tutto 7000 tende per mettere a dimora 40mila persone. Sono state ripristinate le linee di gas ed energia – aggiunge – ed entro domani sarà tutto avviato ed utilizzabile comprese le tende sociali".

Non sono invece previsti container per ospitare gli sfollati. Ad annunciarlo è stato l'ingegnere Natale Mazzei dell'Ufficio emergenze del dipartimento di Protezione civile. "Ci sono attualmente 17mila persone senza casa -ha detto Mazzei- sta per essere completato l'invio delle tende e speriamo entro oggi di poter dare assistenza alla maggior parte delle persone". Dalla Protezione civile fanno inoltre sapere che nelle prossime ore dovrebbe essere ripristinata la regolarita' dell'acqua. Quanto alla situazione atmosferica Mazzei ha sottolineato che "oggi sarà simile a ieri, si prevede una giornata con possibili piovaschi anche intensi ma le temperature per fortuna non sono basse".

Intanto l'autostrada A24 Roma-L'Aquila resta chiusa ai mezzi pesanti tranne che alle colonne mobili e ai mezzi leggeri. Lo riferisce la Protezione civile.

Il terremoto non avrebbe danneggiato il carcere locale tanto da mettere a rischio la sicurezza dei detenuti. E' quanto afferma il garante dei detenuti del Lazio Angelo Marroni, che è anche coordinatore dei garanti a livello nazionale.

Il Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria (Dap), ha però disposto il trasferimento di "4 detenuti in regime di '41 bis, di un ex collaboratore di giustizia e di un detenuto comune", mentre "sono stati chiesti i trasferimenti di altri 3 detenuti comuni e di un altro '41 bis'". Quanto all'organico dell'istituto, una parte del personale e' "a riposo per stare vicino alle famiglie e giungeranno 30 agenti in missione, individuati dalle graduatorie. Agenti del posto che potranno cosi' anche ricongiungersi alle famiglie".

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