“Arrivare ad un Programma frutto di un’ampia partecipazione e consultazione che rappresenti una guida solida e convincente per candidare Progetto Civico Progressista ad un ruolo di governo della Valle d’Aosta”. E’ l’obiettivo che si pongono Rete Civica, Partito Democratico, Europa Verde, Possibile, Area Democratica-Gauche Autonomiste, ovvero i movimenti che compongono la lista “Progetto Civico Progressista”.
La bozza del programma è pronta e verrà sottoposta sabato 25 luglio alle ore 15,30, al salone della Bcc di Aosta, all’Assemblea programmatica che sarà coordinata da tre donne: Chiara Minelli, Sara Timpano e Erika Guichardaz.
Il programma della lista si articola in 64 punti con 3 premesse e 7 aree tematiche: Istituzioni; Economia e Lavoro; Salute e Welfare; Ambiente, Clima, Mobilità; Educazione e Cultura; Democrazia, Partecipazione, Legalità; Investimenti
Fra i filoni affrontati: la crisi economica Coronavirus. “A causa dell’emergenza Covid-19 sono state colpite molte attività produttive della Regione e per molte di loro il rischio di non farcela a recuperare e di essere costrette a chiudere è molto alto, in assenza di una serie di misure adeguate. – spiega una nota – Il rischio della perdita di posti di lavoro è notevole, soprattutto nei settori che sono stati maggiormente interessati dalla lunga chiusura e dai più gravosi adattamenti dei luoghi di produzione. Occorrono misure per difendere e ricostruire il sistema produttivo valdostano”.
Non poteva poi mancare un focus sulla questione instabilità ed ingovernabilità. “La riforma istituzionale è uno de punti centrali del Programma” spiega ancora la nota.
Infine sul fronte degli investimenti strategici, il programma contiene proposte relative al nuovo Ospedale regionale; ad una ferrovia moderna ed elettrificata; alla riconversione ad energia pulita degli edifici e dei mezzi di trasporto; al riordino dell’edilizia scolastica e al completamento delle strutture dell’Università.
Dopo l’Assemblea programmatica, la bozza sarà trasmessa a categorie economiche, organizzazioni sindacali, associazioni ambientaliste e culturali per acquisire valutazioni e pareri. “Una inedita consultazione preventiva prima del deposito in Tribunale e della campagna elettorale”.