La Giunta regionale ha approvato oggi, venerdì 24 luglio, le disposizioni urgenti all’Azienda USL della Valle d’Aosta per il completo recupero e l’erogazione delle attività di visite specialistiche ambulatoriali ed interventi chirurgici sospese a causa dell’emergenza epidemiologica da Covid 19 da marzo a luglio 2020.
L’Assessore alla Sanità Mauro Baccega spiega in una nota che, in particolare, è stato chiesto di ricollocare in lista di attesa e di erogare tutte quelle prestazioni, siano esse visite specialistiche, esami diagnostico strumentali o interventi chirurgici che, al momento della sospensione per Covid19, avevano una priorità clinica assegnata elevata e per i quali era stata effettuata una prenotazione in primo accesso.
Il temine per erogare le visite e gli esami diagnostici di primo accesso già prenotati e poi sospesi sarà il 30 settembre 2020, mentre quello per recuperare gli interventi chirurgici con priorità elevata – ovvero con codici A e B – già in calendario e poi sospesi per la sicurezza dei pazienti, sarà il 30 ottobre 2020.
A garanzia dei diritti dei cittadini – spiega ancora il comunicato –, come previsto dal Piano Nazionale e Regionale di governo delle liste di attesa, l’Azienda Usl della Valle d’Aosta è tenuta ad attivare per i pazienti residenti e per le sole richieste di primo accesso alle prestazioni che non possono essere garantite entro i tempi massimi previsti per la corrispondente classe di priorità clinica assegnata, la possibilità di effettuare la prestazione stessa anche presso un erogatore privato accreditato facendosi carico del relativo onere finanziario ed amministrativo, procedura definita “percorso di tutela”.
“Con queste disposizioni – spiega l’Assessore Baccega – si intende garantire ai cittadini valdostani il recupero delle visite specialistiche, esami diagnostici e interventi chirurgici prenotati e non eseguiti in periodo di emergenza sanitaria entro i mesi di settembre e ottobre. Questo permette anche di affrontare una eventuale ripresa dell’epidemia nei mesi autunnali e invernali, avendo smaltito il pregresso e riuscendo così a ripristinare un corretto rispetto dei tempi massimi di attesa previsti per le prestazioni sanitarie. La problematica delle liste di attesa vede l’Assessorato particolarmente impegnato in questi mesi, proprio perché è posta grande attenzione ai bisogni di salute dei cittadini valdostani e si intendono garantire tempi di attesa in linea con le disposizioni nazionali e con i diritti dei cittadini a tutela della loro salute”.
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E’ mesi che i casi COVID in Valle sono pochissimi e solo ora (a differenza di altre regioni) riaprono alle visite già prenotate e, spero, a quelle ancora da prenotare. In altre regioni anche se con qualche ritardo, avevano già ripreso a pieno ritmo anche se a livello di casi covid sono messi peggio.
Mi sembra un intervento un po’ tardivo.