Asili nido, dal 7 settembre si riparte

Il Presidente della Regione ha infatti firmato ieri sera l'ordinanza per il riavvio delle attività rivolte ai bambini fra i tre mesi e i tre anni.
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Economia

Alcuni durante l’estate si sono trasformati in centri estivi, altri hanno preferito attendere. Stiamo parlando dei servizi alla prima infanzia, che dal 7 settembre possono ufficialmente aprire. Il Presidente della Regione ha infatti firmato ieri sera l’ordinanza per il riavvio delle attività rivolte ai bambini fra i tre mesi e i tre anni.

Il protocollo per la riapertura era stato approvato qualche giorno prima, il 28 agosto. Le novità riguardano il nuovo rapporto fra educatori e bambini, che rimane di 1 a 4 per i piccoli del servizio di tata familiare ma diventa 1 a 6 negli asili nido (prima era 1 a 8) e lo spazio gioco. 

Anche qui vengono suggerite misure organizzative finalizzate a favorire ingressi scaglionati, evitare gli assembramenti, incentivare l’attività all’aperto, garantire idoneo distanziamento sia per i bambini che per tutto il personale per l’intero periodo di svolgimento delle attività.

Viene poi suggerito un lavaggio frequente delle mani, quale attività ludico‐ricreativa routinaria “da vivere con serenità e gioiosità, eventualmente alternandolo all’utilizzo della soluzione idroalcolica, da conservarsi ovviamente in luogo non accessibile dai minori”.

Come già a scuola, il protocollo parla della necessità di garantire la composizione stabile nel tempo dei gruppi e dei loro operatori di riferimento, in modo tale da limitare il numero dei contatti a rischio potenziale e a facilitare il tracciamento dei contatti e la messa in atto delle misure successive in eventuali casi confermati o sospetti.

Ogni singolo gruppo di bambini deve disporre di uno spazio interno ad uso esclusivo, con i suoi rispettivi arredi e giochi, che saranno opportunamente sanificati. Gli spazi possono essere variati solo dopo attenta igienizzazione e aerazione. Quest’ultima va eseguita di continuo, e se compatibile con le condizioni climatiche, è necessario tenere le finestre aperte durante le attività in luoghi chiusi. Sempre se possibile, bisogna p privilegiare il più possibile le attività all’aperto.

Infine viene chiesto agli operatori di indossare la  mascherina chirurgica o mascherina di livello di protezione superiore, o altri dispositivi, come occhiali e visiere, valutando le specifiche situazioni di maggiore rischio. I guanti in nitrile monouso vanno usati al momento del cambio del pannolino.

Infine viene raccomandata la la pulizia intensificata rispetto all’ordinario come misura generale di prevenzione per l’epidemia da Covid‐19.

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