Dopo i problemi di ieri – una ventina di ragazzi delle medie di Variney diretti nella Valpelline – la linea è stata potenziata. Un secondo mezzo partirà, quindi, da Aosta alla volta di Variney per riaccompagnare a casa gli studenti. Ma non è l’unico correttivo che l’Assessorato regionale ai trasporti ha messo in piedi nelle ultime ore. Anche a Chatillon, per i ragazzi all’uscita alle ore 17 dal Don Bosco, sarà attivato un secondo mezzo, dopo le segnalazioni ricevute nei primi due giorni di scuola. Inoltre dalla prossima settimana, con l’uscita degli studenti delle superiori al normale orario delle 13.20, per il Bérard di Viale Federico Chabod sarà disponibile un mezzo ad hoc che li accompagni a prendere il treno o i pullman verso le vallate. La situazione degli altri mezzi che presentano criticità – segnalazioni sono arrivate alla redazione da Verrès, Aosta e Pont-Saint-Martin – è monitorata dalla Regione, che non esclude ulteriori interventi correttivi.
“Il sistema è complesso e sapevamo che qualcosa poteva andare storto nei primi giorni” spiega il dirigente dell’Assessorato regionale ai Trasporti, Antonio Pollano “Ci siamo preparati nelle settimane precedenti, analizzando con le aziende del trasporto pubblico locale, anche sulla scorta del questionario mandato ai genitori e dei numeri degli anni passati, per capire quali linee, con una capienza limitata all’80%, potessero andare in sofferenza”. Da qui i 150 mezzi aggiuntivi deliberati nei giorni scorsi.
“Tutti gli anni con l’avvio delle scuole, abbiamo una o due settimane di assestamento, perché gli orari sono provvisori e cambiano da scuola a scuola, in virtù dell’autonomia scolastica. Quest’anno, più degli altri anni, i presidi hanno dovuto inventarsi soluzioni di ogni tipo per permettere il rientro in aula, in sicurezza, e in alcuni casi abbiamo scoperto solo lunedì mattina gli orari di entrata e uscita degli studenti. Probabilmente è mancata un po’ la reazione del sistema”. Tempi troppo stretti per riorganizzare il servizio. “Le aziende programmano i turni di lavoro di settimana in settimana, hanno un piccolo surplus di mezzi e dipendenti per le urgenze”.
Su Variney, a spiazzare l’Assessorato ai trasporti e l’azienda, sono state le previsioni sull’utilizzo del servizio mensa. “Abbiamo due mezzi, uno che arriva per l’uscita dei ragazzi da scuola e l’altro dopo il servizio mensa. Ci aspettavamo un maggiore utilizzo di quest’ultimo. Ieri abbiamo attivato subito un secondo mezzo, ma i tempi per farlo arrivare coincidevano già con quello programmato delle 14.20”.
Troppo presto per dire invece se la gratuità del servizio possa aver influito sui disagi dei primi giorni. “Lo potremo dire solo dopo la prima settimana di scuola” prosegue Pollano “Anche perché non timbrando si va a sensazioni degli autisti”.
Difficile invece pensare ad un sistema di prenotazione per evitare il ripetersi di queste situazioni. “Bisognerebbe mettere un sistema ad hoc, che poi quante persone utilizzerebbero. Sulle linee Courmayeur – Milano, Cervinia- Milano c’è e funziona, ma non è pensabile estendere a tappeto, perché bisognerebbe poi lasciare a terra chi la prenotazione non l’ha fatta, pensiamo ad esempio agli anziani o a chi utilizza i mezzi solo in alcune occasioni particolari.”