Dove non arrivano le istituzioni, ancora una volta arriva la solidarietà. L’appello lanciato nei giorni scorsi dal sindaco di Fénis non ha solo raccolto l’adesione di oltre 150 volontari, pronti a consegnare pasti, pulire e cucinare, per evitare il collasso della microcomunità per anziani (100% degli ospiti e la metà del personale positivi). A dare una risposta alle difficoltà che sta vivendo la struttura sono anche le aziende del territorio.
“Ho letto che il sindaco di Fénis aveva bisogno di guanti, camici e altro materiale da fornire ai volontari – racconta Stefano Fontanelle di IdeArt – e così, dopo averlo sentito, ho contattato alcuni nostri fornitori e ho deciso di regalargli un centinaio di kit. Ho poi lanciato un appello sui social, ottenendo un risultato enorme. Grazie alle offerte arrivate dai privati, cittadini di Fénis ma non solo, abbiamo acquistato 500 kit (guanti, calzari, camici e cuffie) che stiamo inserendo in un bancale e che domani consegneremo al sindaco”.
Durante la prima ondata, il laboratorio di stampe artigianali IdeArt di Stefano Fontanelle si era momentaneamente convertito alla produzione di mascherine con tessuto non tessuto idrorepellente e certificate.
“Ora le vendiamo solo, personalizzandole, ma non le produciamo più perché non riuscivamo a stare dietro alle tante richieste che arrivavano – racconta Fontanelle – Nel momento in cui il mondo ha riaperto siamo tornati a lavorare con le nostre produzioni standard. Se avessi avuto le forze per aprire un’azienda parallela avrei sicuramente avuto un buon mercato”.