UniVdA, dalle lezioni alle sessioni di laurea: l’attività si sposta online

L'Università della Valle d'Aosta si adegua alla zona rossa. La decisione arriva dal Senato Accademico, riunitosi nei giorni scorsi. 
Università della Valle d'Aosta
Società

Lezioni solo online, così come per gli esami e le sessioni di laurea. L’Università della Valle d’Aosta si adegua alla zona rossa. La decisione arriva dal Senato Accademico, riunitosi nei giorni scorsi.

Se la prossima settimana la zona rossa dovesse essere revocata, l’Ateneo mette in campo la possibilità di tornare alle lezioni in presenza per il primo anno dei corsi di studio, di riattivare, esperienze pratiche guidate e attività svolte all’aperto.

Per quanto concerne i tirocini in Italia, il senato accademico ha deciso che dovranno svolgersi esclusivamente in modalità a distanza (smart working) se la sede di svolgimento è in regione classificata come “zona rossa”, mentre se la regione non è classificata come “zona rossa” potranno sia essere in modalità in presenza sia in modalità a distanza.

I soli tirocini professionalizzanti di psicologia, afferenti all’area sanitaria, potranno continuare a svolgersi, in accordo con l’ente ospitante, anche in presenza.

Le iniziative di mobilità internazionale a fini di studio e a fini di tirocinio potranno continuare secondo le modalità operative stabilite dall’Ateneo partner o dall’ente ospitante, nel rispetto delle eventuali limitazioni previste dalle competenti autorità del paese estero di svolgimento delle attività.

“Appena istituita la zona rossa per la Regione Valle d’Aosta – ha spiegato la Rettrice Mariagrazia Monaci – ho disposto che l’attività didattica fosse gestita esclusivamente on line per i pochi giorni che ci separavano dall’inizio della sessione d’esame, iniziata lunedì 9 novembre e anch’essa gestita totalmente a distanza. Fortunatamente, l’università è in grado di passare in modalità a distanza in tempo zero, grazie anche alla collaborazione di tutti i docenti che hanno gestito in modo ottimale il precedente periodo di chiusura; inoltre, nel frattempo l’università si è dotata di attrezzature tecnologiche all’avanguardia che facilitano tutti i nuovi modi di insegnare che dobbiamo prevedere, pur auspicando che la situazione sanitaria migliori quanto prima e ci permetta di tornare ad avere gli studenti in presenza. Ieri il Senato Accademico ha dato indicazioni per il periodo successivo alla sessione d’esame di modo che i nostri studenti possano organizzarsi al meglio.”

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