Dovranno con ogni probabilità ancora aspettare una settimana gli amanti del fondo per concedersi un’uscita sugli sci stretti. A frenare, rispetto all’Ordinanza regionale firmata da Lavevaz che consente l’apertura da oggi, domenica 6 dicembre, è l’Associazione Valdostana Enti Gestori Piste Sci di fondo (AVEF) presieduta da Fabrizio Lombard. “Questa decisione nasce dalla volontà di ripartire in modo graduale, senza creare subito assembramenti, quasi inevitabili perché al momento i chilometri di piste a disposizione sono ancora pochi. Non possiamo permetterci di avere centinaia di fondisti su due chilometri tracciati. Noi continuiamo a lavorare sulle linee guida e ci prepariamo a gestire un maggior afflusso di persone non appena l’innevamento ci consentirà di aprire ulteriori piste e località”.
Sono solo tre le stazioni di fondo con condizioni di innevamento sufficienti per poter iniziare la stagione. Cogne aprirà l’anello di 2,5 chilometri a partire dall’8 dicembre, a Gressoney-Saint-Jean è prevista l’apertura di una pista di 3 chilometri dal 9 dicembre, che diventerà di 8 chilometri dal 12 dicembre; a Torgnon si potrà sciare dal 12 dicembre sull’anello di 3 chilometri.
“Fino a venerdì 11 dicembre le piste delle tre località saranno aperte solo ed esclusivamente per gli atleti degli sci club affiliati all’Asiva, che potranno accedere dopo aver prenotato al gestore delle piste la sessione di allenamento” va sapere l’associazione attraverso una nota stampa.
“Nel frattempo il direttivo dell’AVEF metterà a punto linee guida e protocolli per la riapertura a tutti gli appassionati degli sci stretti, che potranno tornare a praticare il fondo da sabato 12 dicembre, previo contatto con il gestore che comunicherà eventuali restrizioni”