“Proporrò al Consiglio dei ministri il ritiro dell’impugnativa sulla legge regionale della VDA e dei provvedimenti simili delle altre Regioni di fronte ad un ulteriore raccordo tra Stato e Regioni e relative integrazioni nella gestione dell’emergenza sanitaria e nel rafforzamento delle misure di contrasto al Covid-19″. A dirlo è in una nota il Ministro degli Affari regionali e le Autonomie, Francesco Boccia.
“Dopo la sentenza della Corte Costituzionale sul caso della Valle d’Aosta, Regione autonoma che ha collaborato costruttivamente al confronto successivo alla presentazione del ricorso, ho ritenuto opportuno informare con una nota specifica il Presidente della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini, per l’insegnamento e l’opportunità che la sentenza della Corte Costituzionale dà a tutte le Regioni” sottolinea il Ministro. “La Corte ci ricorda con nuovi approfondimenti che le azioni di prevenzione e contrasto della pandemia da Covid-19 devono essere costantemente improntati al principio di leale collaborazione tra tutti i livelli istituzionali con differenti responsabilità”.
Secondo il Ministro “soltanto praticando nelle azioni quotidiane la leale collaborazione richiamata dalla Consulta potremo realizzare azioni condivise per garantire un più efficace raggiungimento degli obiettivi comuni volti al contrasto della diffusione del virus e al superamento degli effetti negativi economici e sociali derivanti dalla pandemia finalizzati al rilancio del nostro Paese”.
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Che schifo se fosse un cittadino italiano a comportarsi così gli darebbero del mafioso
A Ciampolillo piacerebbe il Ministero dell’Agricoltura; a Lanièce?
È solo per 1 voto in più al Senato grande boccia…..
Si, il “voto di scambio” è evidente. Da capire se è uno scenario dove ci abbiamo guadagnato tutti o ci abbiamo perso tutti. Ai posteri l’ardua sentenza.