Erano stati sanzionati in gennaio per aver violato i provvedimenti sul contenimento del Covid-19 e, nonostante i cinque giorni di chiusura inizialmente comminatigli, le infrazioni (soprattutto quella relativa all’aver riscontrato clienti all’interno, quando l’apertura in “zona arancione” resta consentita solo per l’asporto) si erano ripetute. Una situazione segnalata ai Servizi di prefettura della Regione ed oggi, mercoledì 3 febbraio, è giunto il “verdetto”: trenta giorni di chiusura ognuno per i bar Lys e Bivio, entrambi situati a Pont-Saint-Martin.
Le ordinanze sottoscritte dal Presidente Erik Lavevaz sono state notificate stamane dai Carabinieri della stazione di Donnas/Pont-Saint-Martin ai titolari dei due esercizi commerciali. Ulteriori violazioni – fanno sapere dall’Arma – potrebbero condurre alla denuncia per “Inosservanza del provvedimento dell’autorità”, nonché ad addebiti relativi al testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, che prevedono tra l’altro la revoca dell’autorizzazione (sempre da parte dei Servizi di prefettura).
Oltre ai due bar “recidivi”, i militari hanno proceduto, tra l’inizio di questa settimana e ieri, alle notifiche di altre ventuno sanzioni, risalenti al periodo in cui la Valle era classificata come “zona arancione” relativamente al rischio di contagio da Covid. Si riferiscono a cinque locali pubblici situati in media e bassa valle, nonché a sedici avventori di cui i Carabinieri hanno riscontrato la presenza nelle attività, o condotte non corrette rispetto ai provvedimenti Covid. Anche queste situazioni sono state segnalate all’autorità amministrativa.