Autostrada: la “vignetta” non è attuabile in Valle d’Aosta

"Allo stato attuale, non è attuabile l'ipotesi della vignette, a causa di questioni tecniche." ha spiegato in Consiglio regionale l'Assessore regionale alle partecipate Luciano Caveri.
Autostrada A5 - Foto di Davide Verthuy
Politica

Nessuna vignetta per l’autostrada più cara d’Italia. A spegnere le speranze è stato l’Assessore alle partecipate Luciano Caveri.
“Allo stato attuale, non è attuabile l’ipotesi della vignette, a causa di questioni tecniche.” ha detto in Consiglio regionale.

La strada per diminuire le tariffe autostradali passa da Roma e da Bruxelles. “È una questione italiana, ma anche nazionale ed europea, perché i transiti sulle nostre autostradali non riguardano solo i valdostani: pensiamo agli itinerari internazionali e a come il traffico pesante venga penalizzato dai costi” ha ricordato l’Assessore. “Possiamo fare di più? Certamente abbiamo previsto una maggiore interlocuzione con lo Stato. Il tema delle tariffe inerisce tutto il sistema autostradale: non si può accettare una logica che prevede una crescita infinita. Ci vuole un impegno nuovo dello Stato, anche su spinta della nostra Regione, per non abdicare un servizio trasportistico indispensabile e che non può essere solo un beneficio per i privati.”

Le scontistiche messe in campo dalla regione –  in una stessa tratta quattro spostamenti su otto compiuti sono esentati – interessano oggi 5490 valdostani (nel 2013 erano 1176). ” Questa iniziativa ha totalizzato più di 68 mila transiti con un beneficio all’utenza di 541 mila euro. Non è comunque soddisfacente: al chilometro le nostre sono le autostrade più care che ci sono.”

Auspica 2sin da subito interlocuzioni con lo Stato per la gestione delle tariffe” la consigliera regionale della Lega VdA Raffaella Foudraz: “Il tratto da Aosta Ovest a Courmayeur ha un costo di percorrenza elevato, per i veicoli a due assi 8,90 euro per percorrere 32 chilometri, in quanto è in funzione un sistema aperto e il calcolo dovuto per la percorrenza è forfettario. Gli utenti manifestano malumore, tanto che i valdostani, che conoscono il prezzo, cercano alternative. E non dimentichiamo i cantieri: uno di questi, in prossimità dell’ingresso della galleria prima dell’uscita di Aymavilles è installato da due anni.”

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