"Allo stato attuale, non è attuabile l'ipotesi della vignette, a causa di questioni tecniche." ha spiegato in Consiglio regionale l'Assessore regionale alle partecipate Luciano Caveri.
A deciderlo il Tribunale amministrativo regionale, che ha respinto i ricorsi attraverso i quali le società che gestiscono la tratta Quincinetto-Aosta e Aosta-Monte Bianco della A5 chiedevano l’incremento delle tariffe per quest’anno.
Il Presidente di Rav Paolo Vietti è stato audito questa mattina in II Commissione sulla questione dei rincari autostradali. Attesa per la pronuncia del Tar.
Durante l'Assemblea Adava il Presidente Gérard chiede alla Regione la rinegoziazione dei mutui Finaosta, il rifinanziamento dei fondi di rotazione, ma anche di intervenire sulle locazioni turistiche e sui trasporti.
Il Presidente Dominidiato lancia anche una proposta: l’installazione di cartelli stradali ad alto impatto visivo che indichino con chiarezza i costi della tratta per ogni casello di uscita.
I primi cittadini di Courmayeur, Morgex, Pré-Saint-Didier, La Salle, La Thuile evidenziano la "situazione assurda, che continua a peggiorare, con orecchie sorde alle lamentele del territorio".
Il Presidente della Regione si è rivolto direttamente al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Danilo Toninelli per scongiurare i nuovi aumenti tariffari richiesti da RAV: "situazione già di per sé critica per la Valle d’Aosta”.
I consiglieri Progressistes hanno inviato una copia dello studio presentato a Verrès alle altre forze in Consiglio, ai parlamentari, ai sindacati e a Rav e Sav: "Tema da affrontare con senso di responsabilità".
Il gruppo consiliare, supportato dall'ingegner Filippo Ferrari, ha varato una proposta di abbonamenti mensili a 20, 30 e 50 euro. Sarà portata la prossima settimana, in Consiglio Valle.
Giovedì 20 settembre alle ore 20.45, a Verrès, nella Sala Bonomi, presenterà uno studio che dimostra come l'introduzione di un abbonamento è possibile.
La decisione del Tar di Aosta. Oltre all'adeguamento del 52,59% rispetto al 2017, disposto dal primo gennaio 2018 con un decreto interministeriale, Rav chiede infatti un ulteriore 28,43%.
I Primi cittadini dell'Unité dell'Alta Valle si schierano contro il rincaro tariffario che vorrebbe Rav con il suo ricorso al Tar: "Un profondo danno di immagine, se ce ne fosse ancora bisogno".