Nuova università: i lavori del I lotto proseguono, ma cresce la spesa

A darne conto è stato questa mattina l'Assessore alle Opere pubbliche Carlo Marzi. Proposta di accordo bonario fra la regione e l'impresa Vico che aveva iscritto al 2020 riserve per 17 mln di euro.
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Politica

Dei 17 milioni di euro circa di riserve iscritti dalla Vico, la società incaricata da Siv dei lavori di realizzazione della nuova università della Valle d’Aosta, la Regione è pronta a riconoscerne tre milioni. “Nel settembre 2021 – ha raccontato in Consiglio regionale l’Assessore regionale alle Opere pubbliche Carlo Marzi – è stata costituita un’apposita commissione composta da tre commissari con il compito di formulare una proposta di accordo con l’impresa”. Un accordo bonario sottoposto all’impresa Vico nel dicembre scorso e sul quale le parti stanno ora trattando. “La Siv ha chiesto alla commissione di avere approfondimenti in merito alla quantificazione di alcuni riconoscimenti e siamo in attesa della risposta”. Nel frattempo però l’impresa ha iscritto due nuove riserve per due diversi stati di avanzamento dei lavori rispettivamente di 1,1 milioni di euro (dicembre 2020) e 1,5 milioni di euro (marzo 2021) “che saranno oggetto di nuove valutazioni da parte di una nuova commissione per la loro valutazione a fine lavori”.

Il cantiere del primo lotto della Nuova Università era stato appaltato nell’ottobre 2013 per un importo lavori di 38 milioni di euro circa. “Gli effetti dell’emergenza – ha spiegato ancora Marzi – hanno determinato maggiori procedure nell’anno 2020”. Per questo la Siv ha chiesto alla Regione 1,5 milioni di euro aggiuntive per terminare i lavori del primo lotto. Risorse che dovrebbero coprire i maggiori
adempimenti della sicurezza legati al covid 2019 (510mila euro) e per mettere in sicurezza la Caserma Beltricco e Giordana (1 milione di euro).

La Regione ha inserito nel Defr le risorse finanziarie per ultimare il primo lotto e per poter usufruire in sicurezza dell’intera area. Per dar corso invece alla ristrutturazione delle palazzine Beltricco e Giordana, che dovranno ospitare gli uffici amministrativi e la biblioteca dell’università, la spesa prevista è di 30 milioni di euro.

L’Assessore ha, quindi, spiegato come i lavori del primo lotto stanno procedendo. “La società siv sta approfondendo con la direzione lavori le modalità realizzative di alcune lavorazioni di dettaglio su opere di finitura che incidono economicamente meno dell’1% dell’importo contrattuale. Gli approfondimenti comporteranno temporanee interruzioni nell’esecuzione delle lavorazioni stesse”.

Nella replica il consigliere della Lega VdA Stefano Aggravi ha ricordato come “un conto è dire di voler mettere nell’assestamento di bilancio le risorse, un conto è poi metterle. Non vi aspetteremo al varco del Defr, ma vi aspetteremo al varco della norma finanziaria”. Dal leghista è arrivato, quindi, l’invito alla Giunta regionale a valutare il progetto di inserire temporaneamente gli uffici amministrativi dell’Ateneo negli ex uffici dell’Agenzia delle Entrate di via Trottechien “perché ci sembra un dispendio di risorse”.

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