Bruno Bassano è il nuovo direttore dell’Ente Parco Nazionale Gran Paradiso. Il decreto di nomina è stato firmato dal Ministro della Transizione Ecologia, Roberto Cingolani, ha firmato il decreto di nomina.
La nomina a direttore di parco nazionale viene effettuata dal Ministro della Transizione Ecologica tra una rosa di tre candidati, iscritti in un elenco di idonei all’esercizio dell’attività, designati dal consiglio direttivo dell’Ente Parco. Il Presidente procederà alla stipula di un contratto privato con il dirigente per una durata non superiore a cinque anni. Al direttore spetta la gestione tecnica ed amministrativa del Parco, sulla base degli indirizzi impartiti dagli organi istituzionali dell’Ente.
Bruno Bassano, classe 1958, laureato in Medicina Veterinaria a Torino nel 1985 e con un dottorato in Scienze zootecniche applicate, Alpicoltura ed ecologia ottenuto nel 1994, dal febbraio 1999 è collaboratore tecnico dell’Ente Parco di cui è diventato Ispettore Sanitario e Responsabile del Servizio Biodiversità e Ricerca Scientifica. Autore di numerose pubblicazioni in ambito scientifico, ha svolto inoltre incarichi accademici come docente per corsi di laurea e master universitari.
“E’ stata una notizia in larga misura inattesa ed è per me un onore particolare raggiungere la Direzione di un Ente che è stato per me il riferimento professionale di tutta una vita, da quando ho iniziato la mia tesi di laurea fino ad arrivare a questo obiettivo. – il commento del neo direttore – Confido nella collaborazione di tutti gli ex colleghi, responsabili di servizio e funzionari, per poter condurre una gestione collegiale di un Ente complesso, per cercare di mantenere il Parco Nazionale Gran Paradiso all’altezza di quello che è oggi, uno dei riferimenti europei della protezione della Natura”.
Bassano prende il posto di Antonio Mingozzi dimessosi nel giugno del 2020 e poi sostituito da Pier Giorgio Mosso, in qualità di direttore facente funzioni.
“Il Dr. Bruno Bassano è conosciuto ed apprezzato in Italia e all’estero per la sua competenza e professionalità nella gestione faunistica e nella conservazione della straordinaria biodiversità che il Parco possiede oltre ad essere un profondo conoscitore del territorio e delle comunità che lo abitano. – sottolinea il Presidente del Parco, Italo Cerise – Inoltre ha una ottima capacità di dialogo con gli amministratori locali e con i portatori di interesse che vedono sempre più nel Parco un valore aggiunto per lo sviluppo sostenibile del territorio. Siamo dunque molto soddisfatti di questa scelta”.