Nel periodo compreso tra il 3 luglio e il 30 settembre 2021 potranno essere effettuati i saldi estivi, o le vendite di fine stagione, per un massimo di sessanta giorni consecutivi.
Occasione per cercare di far ripartire la macchina del commercio, rimasta ferma da tempo: “Nei periodi in ‘zona rossa’, con la chiusura forzata dei negozi purtroppo gli acquirenti hanno riversato una parte degli acquisti online – spiega Graziano Dominidiato, Presidente Confcommercio VdA. Con l’avvio dei saldi speriamo di poter recuperare le liquidità necessarie alle aziende ma soprattutto di ristabilire quel rapporto di fiducia e fidelizzazione con il commerciante sotto casa notevolmente ostacolato dal forzato distanziamento sociale”.
“Nelle vendite di fine stagione, così come in tutte le vendite straordinarie è fatto obbligo indicare il prezzo normale di vendita iniziale e lo sconto o il ribasso in percentuale – ricorda invece Adriano Valieri, che di Confcommercio VdA è Direttore Generale –, mentre è facoltativo indicare il prezzo di vendita praticato a seguito dello sconto o ribasso. La possibilità di cambiare il capo, dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme. In questo caso scatta l’obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato”.
Un ritorno alla normalità, ma soprattutto il tentativo di ricominciare dopo il doloroso periodo di chiusura dovuto all’emergenza sanitaria: “Comunque sia – conclude Dominidiato – le vendite promozionali ed i saldi sono finalizzati, anche, a sostenere la ripartenza, nonché la ripresa del sistema commerciale valdostano favorendo condizioni di competitività ed efficienza”.