Il Presidente della Regione Erik Lavevaz aveva “gettato il sasso”, non più tardi di due giorni fa: la priorità della Valle d’Aosta “rimane la revisione dei parametri per le zone di rischio”.
E aggiungeva: “Occorre di certo tenere conto dell’occupazione del sistema sanitario. Lo diciamo da mesi e speriamo che il dossier sia preso finalmente in considerazione, ora che la questione coinvolge Regioni più popolose della nostra”.
Questione effettivamente presa in considerazione, come detto dal Ministro della Salute Roberto Speranza: “In una fase caratterizzata da un livello importante di vaccinazione – ha spiegato durante una riunione organizzata dalla nuova presidenza slovena del Consiglio Europeo con i ministri di Germania, Portogallo e Slovenia – è ragionevole che nei cambi di colore e nelle conseguenti misure di contenimento pesi di più il tasso di ospedalizzazione rispetto agli altri indicatori”.