'Aosta recupera la propria identità'. È questo il nome scelto dalla giunta Centoz per presentare a Roma il proprio progetto per partecipare al bando statale di riqualificazione delle periferie.
Quattordici gli interventi selezionati sulla città di Aosta, per una cifra complessiva di 17.951.887,92 euro, che puntano a connettere le operazioni più strettamente strutturali con il recupero dell'identità storica del Capoluogo: “Presentiamo oggi un progetto unico dettagliato in diversi interventi – ha spiegato il Primo Cittadino aostano Fulvio Centoz – decisi attraverso la condivisione con l'Assessorato regionale alla Sanità per ridare nuova vita alle zone più periferiche e marginali della città. Attraverso il Servizio Civile regionale individueremo poi una serie di giovani che cerchino i luoghi più degradati, legati ad interventi in progetto, anche per recuperare l'identità storica di Aosta e rivitalizzarla”.
Nel dettaglio del progetto 1.062.145,47 euro verranno richiesti per i lavori di realizzazione di orti per anziani in Via Voison. Oltre agli orti, che occuperanno 10mila mq, è prevista l'attivazione di servizi complementari, parcheggi e giochi. 2.232.000 euro, invece, è il costo individuato per l'intervento di rifacimento delle reti tecnologiche e della pavimentazione nel centro storico della Frazione di Arpuilles, riprendendo anche il collegamento con la Strada dei Salassi; mentre 2.319.296,00 euro andrebbero ai lavori di sistemazione viabile di Piazza Manzetti con l'inserimento – progetto annoso per Aosta – di una rotonda alla francese di fronte alla stazione ferroviaria. A tal proposito si collega un progetto di riqualificazione della stazione stessa da parte Rfi per la ridefinizione del sottopassaggio ferroviario (che dovrebbe vedere la realizzazione di rampe per i disabili e le biciclette) per bypassare l'attraversamento pedonale di via Carrel e ricollegarsi con l'uscita in superficie presso la stazione dei bus.
In progetto c'è anche il nuovo tratto stradale tra Via lavoratori vittime del Col du Mont e Via Page a sud della Palestra del Quartiere Dora, per un importo pari a 3.850.528,60 euro, per liberare Quartiere Dora dai pesanti flussi di traffico e che permetterebbe al Comune di collegarsi con le piste ciclabili dell'Unité des Communes Mont-Émilius.
La realizzazione di un impianto di cogenerazione per il polo sportivo polifunzionale in Reg. Tzambarlet (900mila euro) e la riqualificazione del complesso sportivo di Montfleury (2.353.870,88 euro) arrivano invece dall'apertura del bando all'iniziativa di privati.
Altro obiettivo della giunta è la messa in sicurezza delle frazioni collinari di Aosta: dall'intervento di ripristino della vasca di irrigazione di Excenex e la realizzazione della rete di distribuzione (694.500mila euro) per disincentivare l'uso di acqua potabile per l'irrigazione; al ripristino di impluvio di Gotrau (775mila euro); alla realizzazione di una fognatura bianca e reti tecnologiche in Regione Bioula (1 milione 825mila euro); fino al compimento del parcheggio pubblico di Excenex, con annessa autorimessa interrata (821.547,44 euro) e della rete gas gpl nelle frazioni di Arpuilles, Entrebin e Excenex” (698mila euro).
Nel solco del recupero dell'identità aostana 250mila euro sono stati individuati per coinvolgere il Servizio civile con, spiega Centoz, “giovani che cerchino i luoghi più degradati, legati agli interventi in progetto, per rivitalizzare l'identità storica di Aosta”, animando i quartieri all'insegna della loro storia e puntando sulla realizzazione di installazioni artistiche con materiali di riuso, pièce teatrali e “story telling”. Due infine gli studi di fattibilità presentati, per un ammontare di 170mila richiesti, che coinvolgeranno via Saint-Martin-de Corléans per creare un percorso di valorizzazione del quartiere ed un inserimento 'armonico' dell'Area Megalitica finalmente (parzialmente) aperta; e la sistemazione dello snodo tra via Clavalité e Corso Ivrea per liberare pian piano il centro storico dalle auto intercettando i flussi automobilistici per indirizzarli verso le zone di parcheggio piuttosto che verso l'Arco d'Augusto.
L'obiettivo è quello di puntare al massimo finanziamento anche se, spiega sempre Centoz “sappiamo che 7 milioni circa sono già finanziati dalle varie leggi regionali. Con circa 9 milioni a bando potremmo mettere comunque in piedi tutto il progetto, altrimenti valuteremo in base ai soldi a disposizione e che cosa lo Stato vorrà finanziare”. Stato che ha ora – la consegna del bando scadeva oggi – 90 giorni per dare una risposta.