Due noti alpinisti francesi sono morti sul Monte Bianco

L’incidente, ieri, sulla parete nord-est dell’Aiguille du Plan, sul versante francese del massiccio. Maximilien Bonniot,del gruppo militare di alta montagna francese, e Pierre Labbre, guida alpina francese, sarebbero precipitati per trecento metri.
Il caporal maggiore Maximilien Bonniot.
Cronaca

Due noti alpinisti francesi hanno perso la vita ieri, mercoledì 20 novembre, in un incidente mortale nel massiccio del Monte Bianco. Si tratta di Maximilien Bonniot, caporal maggiore del “Groupe militaire de haute montagne” dell’esercito d’oltralpe e di Pierre Labbre, guida alpina di Chamonix. I loro corpi senza vita sono stati trovati, dal Peloton de Gendarmerie de Haute Montagne, ai piedi della parete nord-est dell’Aiguille du Plan, nel gruppo delle Aiguilles de Chamonix, sul versante francese del massiccio.

La coppia di alpinisti era partita la mattina prima per salire la via Bonington e l’allarme è scattato in serata, vista l’assenza di loro notizie. Nella prima ricostruzione dell’incidente, i due sarebbero precipitati per trecento metri, mentre procedevano “in conserva”, con la corda tesa. Sul luogo del ritrovamento non sono presenti tracce di crolli.

Bonniot e Labbre erano noti per la loro perizia della disciplina alpinistica. Il primo aveva aperto una via sul Pangbuk North in Nepal e scalato la parete, sino ad allora inviolata, del Siula Grande, in Perù. Con Léo Billon, quest’anno aveva ripetuto in libera, in Patagonia, le vie del Compressore sul Cerro Torre e la via El Corazon sul Fitz Roy. Labbre, invece, aveva legato il suo nome all’apertura di diverse nuove vie in Himalaya e Karakorum, in particolare sul Latok II, sulla sud del Gauri Shankar e sul Dazampa Tse.

Pierre Labbre
La guida della compagnia di Chamonix Pierre Labbre.

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