Per oltre il fotografo e giornalista astigiano trent’anni Sergio Ardissone ha percorso le strade del mondo con la sua fidata reflex, che lo ha accompagnato negli angoli più reconditi e incontaminati del Pianeta per documentare popoli, culture e tradizioni dei popoli Inuit, Kirghisi, Turkana e altri. Gli scatti di quei viaggi saranno da venerdì 15 ottobre 2021, alle ore 18 in esposizione presso la saletta Hôtel des États di Aosta.

La mostra “Sergio Ardissone. Testimoni. Un mondo che scompare” è stata realizzata dalla Struttura Attività espositive e promozione identità culturale e curata da Daria Jorioz.
“Una selezione di quegli scatti, che vogliono essere un atto d’amore per il Pianeta e al tempo stesso un monito, vengono proposti nella presente rassegna realizzata in Valle d’Aosta” spiega in una nota Ardissone.

“La fotografia di viaggio ha goduto sin dalle origini di un’ampia fortuna, accompagnando e arricchendo la scrittura nella narrazione del mondo. Il desiderio di scoprire, esplorare terre lontane, avvicinarsi a persone, conoscere culture e tradizioni, per poi mostrare, restituire e raccontare la magnifica complessità del mondo, delinea la dimensione mentale in cui hanno operato intere generazioni di fotografi” racconta Daria Jorioz.
“Le proposte espositive regionali, che guardano alla valorizzazione della Valle d’Aosta in tutti i suoi aspetti ma che aprono il loro sguardo anche verso il mondo intero, si pongono l’obiettivo di suscitare l’interesse di un pubblico ampio e diversificato, offrendo occasioni di riflessione, svago e arricchimento culturale.” aggiunge l’Assessore alla Cultura Jean-Pierre Guichardaz.
La mostra, a ingresso gratuito, rimarrà aperta fino al 28 novembre 2021 con i seguenti orari di apertura: martedì-domenica, dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18.