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Lavorare all’estero? Eures ed Eurodyssée sono la risposta

Vuoi fare un’esperienza professionale o formativa all’estero? Scopri le opportunità offerte da EURES ed Eurodyssée e il 16 novembre alle ore 10.45 non perderti il webinar “Le opportunità di lavoro in Europa” con Valeria Romano, formatrice e orientatrice di Europe Direct Vallée d’Aoste.
Eurodyssee
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Oggi parliamo con Michele Monteleone, consulente Eures e referente dell’ufficio Mobilità geografica del Dipartimento Politiche del lavoro e della formazione, che ci racconterà le opportunità esistenti in Europa che favoriscono la mobilità geografica di lavoratori e giovani.

Quali consigli possiamo dare a chi vorrebbe andare a lavorare in Europa?

Sicuramente, il primo consiglio è quello di visitare il sito di EURES, il portale europeo della mobilità professionale. Chi vuole trovare un lavoro all’estero, può facilmente ricercare mansione e il paese in cui vorrebbe trasferirsi. Questo sito permette infatti di trovare opportunità di lavoro concrete anche senza conoscenze in loco, in tutti i paesi dell’Unione Europea e Svizzera. In questo momento ci sono circa 3 milioni di offerte di lavoro presenti sul sito, per tantissime professioni e in tutti i paesi.

Un lavoratore può cercare autonomamente un’opportunità lavorativa direttamente sul sito oppure prendere contatto con voi?

Assolutamente. Presso il Dipartimento Politiche del lavoro e della formazione, infatti, abbiamo un consulente e due assistenti EURES, di cui uno è presso il Centro per l’Impiego di Verrès. Il nostro obiettivo è favorire il collocamento dei lavoratori e siamo a disposizione per aiutare i lavoratori a trovare la giusta opportunità lavorativa. Tra l’altro, i lavoratori che si rivolgono a noi possono accedere ad alcune agevolazioni. Per esempio, se il lavoratore desidera andare in un Paese del quale non conosce la lingua, quando ottiene un colloquio con l’azienda, il programma EURES mette a disposizione una formazione linguistica, concedendo un contributo di massimo 2.000 euro. Nel caso in cui il lavoratore debba poi sostenere il colloquio in presenza, viene dato un contributo forfettario per le spese di viaggio e c’è la possibilità anche di richiedere un aiuto economico per le spese di affitto iniziali.

Eures

Oltre ad EURES, per i giovani, che potrebbero voler andare all’estero ma magari non hanno l’esperienza necessaria richiesta da alcune offerte di lavoro, quali opportunità ci sono?

Per i giovani fino ai 35 anni c’è il programma Eurodyssée, che non fornisce direttamente occasioni di lavoro, ma dà la possibilità di svolgere un tirocinio in una delle Regioni aderenti al programma. A Eurodyssée possono aderire tutte le Regioni dell’Assemblea delle Regioni Europee (ARE): ad oggi, i ragazzi possono scegliere tra 18 regioni europee, per esempio partecipano la Catalogna e la Regione di Bruxelles. I tirocini possono durare minimo 3 mesi e massimo 7 mesi, a seconda della Regione di destinazione.

Dal 2017, il programma è gestito in convenzione con il Consorzio Cooperative Sociali Trait d’Union: un ragazzo interessato a partecipare al programma può quindi inviare un’email a eurodyssee@traitdunion.org e prenotare un primo colloquio. Superato il primo colloquio, il ragazzo individua la Regione europea dove vuole andare a fare questa esperienza e si individuano assieme le offerte di tirocinio a disposizione, coerenti con le proprie competenze, esperienze e passioni. Una volta individuate le offerte, inviamo la candidatura del ragazzo, corredata da curriculum vitae e lettera di autopromozione ai colleghi della Regione scelta, che, se rispetta i requisiti richiesti, la inviano all’azienda che ospiterà il tirocinio. Sarà poi l’azienda a scegliere. Il ragazzo può anche cercare sul sito https://eurodyssey.aer.eu/ le offerte di tirocinio e quando ne trova una a cui è interessato, può contattare il Consorzio Cooperative Sociali Trait d’Union.

Il tirocinio con Eurodyssée è retribuito?

Ogni Regione aderente al programma mette a disposizione dei giovani una borsa di tirocinio, che varia a seconda della Regione scelta. Viene quindi dato un aiuto economico e viene fornita una formazione di base di tipo linguistico, nel caso in cui il ragazzo non padroneggi la lingua della Regione di destinazione.

Anche le aziende possono utilizzare Eures ed Eurodyssée per ricercare lavoratori dall’estero?

Assolutamente sì. Per Eures, le aziende possono registrarsi autonomamente sul sito web di EURES e inserire le proprie offerte di lavoro. Se necessitano di aiuto, il Dipartimento Politiche del lavoro e della formazione è a disposizione delle aziende, sia per la registrazione sia per la redazione dell’offerta di lavoro. Rispetto al programma Eurodyssée, le aziende interessate ad ospitare un tirocinio possono rivolgersi al Consorzio Cooperative Sociali Trait d’Union. In Valle d’Aosta, tra l’altro, ai giovani viene dato un alloggio gratis e una borsa di tirocinio a carico della Regione di 750 euro mensili, che porta l’aiuto economico ad essere uno dei più alti tra le Regioni aderenti.  Ospitare un tirocinio di questo tipo, inoltre, è molto arricchente perché permette di entrare in contatto con un giovane o una giovane motivati, con una diversa cultura e diverse esperienze che possono portare innovazione e vitalità all’ambiente aziendale.

Volete scoprire di più? Il 16 novembre alle ore 10.45 Valeria Romano, formatrice e orientatrice di Europe Direct Vallée d’Aoste racconterà le opportunità di lavoro in Europa, in streaming su Facebook (Dipartimento Lavoro) e su https://www.ohmyjob.it/job-training-days-2021/.

 

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