Dal 22 dicembre le terze dosi di vaccino saranno somministrate anche alla clinica di Saint-Pierre

Le modalità di prenotazione, fino ad esaurimento dei posti disponibili – si legge in una nota Usl –, sono quelle consuete, attraverso il portale di Poste Italiane. Riguardo le vaccinazioni a domicilio l'Azienda chiede di eseguire la pre-adesione solo se realmente necessario.
Clinica Saint-Pierre
Sanità

Da mercoledì 22 dicembre la vaccinazione anti-Covid19 potrà essere effettuata anche alla clinica Isav di Saint-Pierre.

Le modalità di prenotazione, fino ad esaurimento dei posti disponibili – si legge in una nota Usl –, sono quelle consuete, attraverso il portale di Poste Italiane. Il punto di vaccinazione Isav effettuerà esclusivamente le terze dosi il 22 e 23 dicembre dalle 15 alle 21; il 5, 8, 13, 15, 19, 20, 22, 26, 27, 29 gennaio 2022, dalle 9 alle 16.

L’accordo tra Azienda Usl e Isav ha validità fino al 31 gennaio 2022 e potrà essere rinnovato. Eventuali date ulteriori saranno comunicate e saranno disponibili sul Portale di Poste Italiane.

La vaccinazione a domicilio

Dato l’elevato numero di richieste di vaccinazione a domicilio pervenute all’Usl, l’Azienda spiega come questa modalità di somministrazione sia riservata agli utenti con difficoltà di deambulazione o in situazioni che non consentono loro di recarsi autonomamente (anche accompagnati) ai centri vaccinali.

Il Portale Poste Italiane, tramite il quale è possibile eseguire la pre-adesione alla vaccinazione, riporta la voce “Vaccinazione a domicilio”. L’Usl raccomanda di selezionare questa opzione solo se realmente necessario.

“Attualmente sono in fase di vaccinazione a domicilio circa 2000 utenti in tutta la Valle e stiamo procedendo quanto più rapidamente possibile, considerando che i nostri utenti sono distribuiti nei diversi Comuni, anche lontani tra loro e che una inoculazione può richiedere, per motivi anche legati alle condizioni di anzianità e di fragilità delle persone, fino a 40 minuti – spiega il direttore dell’Area territoriale, il dottor Leonardo Iannizzi –. Pertanto, chiediamo ai cittadini di effettuare la pre-adesione alla vaccinazione a domicilio solo se realmente necessario, in modo da non rallentare il lavoro delle équipe di vaccinazione impegnate sul territorio. Ad oggi, contiamo circa 350 utenti che hanno selezionato in maniera autonoma questa opzione”.

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