Non ha ancora soffiato le 6 candeline quando Yulen Lettry riceve in dono dai genitori alcune caprette. “Più che altro per giocare visto che ero molto attratto dagli animali” ci racconta. E così sin da bambino il giovane di Saint-Denis, classe 1993, coltiva la passione per l’allevamento. Si iscrive e frequenta l’Institut agricole ad Aosta e in cuor suo sogna di prendere le redini dell’azienda agricola dello zio con bovini da latte e produzione di fontina. “Ho sempre avuto un debole per le mucche” confida. Il percorso di Yulen però si complica: “In seguito alla scomparsa improvvisa di mio zio, mio padre mi ha convinto a optare per le capre che sono animali più piccoli e più gestibili”.
E’ il 2009 e appena sedicenne Yulen, aiutato dal papà che nel frattempo è andato in pensione, si ritrova ai vertici, seppur non formalmente, di una piccola azienda agricola che alleva capre e produce formaggi stagionati. “Non volevo lasciar andare la campagna e l’attività di famiglia e anche se ero ancora impegnato nello studio ho impegnato il mio tempo libero da scuola a questi animali”.
La sua passione si riscontra nelle sue parole, si legge nei suoi occhi e si evidenzia nella pulizia che regna tutto intorno alla casa, nei prati, nella casera e nella cantina della piccola frazione di Petit Bruson, un piccolo altopiano baciato dal sole sopra il capoluogo di Saint-Denis. “Ci tengo a tenere in ordine la campagna e la stalla e sono contento quando le persone se ne accorgono e me lo fanno notare” ci dice con il sorriso soddisfatto di chi sa che sta facendo bene il suo lavoro.
Con il passare degli anni l’azienda di Yulen cresce e si sviluppa fino a raggiungere una dimensione significativa per la Valle d’Aosta. Attualmente conta 60 capre da latte a cui si aggiungono una ventina di vitelli da ingrasso di razza valdostana, alcuni bovini da latte e due manze. Il lavoro nella stalla e nella cura degli animali così come la trasformazione del latte impegnano Yulen e il papà a tempo pieno. “Vivendo in una zona un po’ isolata abbiamo scelto sin da subito di produrre solo tome stagionate di capra lavorate in modo tradizionale rinunciando al fresco che va smaltito in pochi giorni”.
La scelta si rivela azzeccata e in linea con la tendenza del mercato che vede, nell’ultimo decennio, un crescente interesse dei consumatori nei confronti dei caprini. “Sicuramente sono avvantaggiato dal fatto che non ci sono tanti allevamenti di capre di medie dimensioni in Valle d’Aosta”. Il nome di Yulen Lettry così si fa largo in media Valle e da Saint-Denis le sue tome stagionate conquistano i negozi di alimentari dei comuni limitrofi e della valle del Cervino dove sono apprezzati anche dai turisti. “Ho smesso di partecipare ai mercatini della Coldiretti perché non avevo abbastanza prodotto e ho preferito privilegiare chi mi compra i formaggi tutto l’anno o il punto vendita dell’azienda dove sta aumentando il passaggio”.
I primi risultati positivi inducono Yulen a rispolverare la sua passione di sempre, così affianca alle capre alcune bovine di cui trasforma il latte. “Il formaggio di mucca più difficile da vendere perché c’è molta più concorrenza” ci spiega. Ma non demorde: nonostante la giovane età, nonostante i sacrifici che questo tipo di lavoro gli richiede, Yulen persegue a piccoli passi, ma con ostinazione, il sogno di bambino: riprendere l’attività dello zio e produrre la fontina. Non si sa ancora quando, ma c’è da scommettere che prima o poi ce la farà.