Tutto nasce dalla Federazione Italiana Sport del Ghiaccio, che ha deciso di supportare l’Ucraina offrendo ospitalità ai giovani hockeisti ucraini e alle proprie famiglie. In 42 sono arrivati ieri, sabato 12 marzo, a Bolzano, accolti dalla delegazione federale guidata da Nadia Bortot, presidente del Comitato Regionale Veneto. Dopo essersi riposati, oggi la partenza dei ragazzi e delle loro famiglie, verso diverse città, fra cui Aosta.
“Avendo un college, l’Hlab in corso Lancieri ad Aosta” racconta Luca Giovinazzo, presidente dei Gladiators “Abbiamo messo a disposizione dieci posti e oggi due pulmini sono andati a Bolzano a prendere i ragazzi e le loro mamme.”
Ad Aosta sono arrivati in particolare tre mamme, tre ragazzini del 2007 e quattro ragazze e bambine fra il 2003 e il 2011, tutti provenienti da Kiev.
“La mamma e la sorellina di uno di questi bambini stanno provando a scappare e arriveranno in seguito” spiega ancora Giovinazzo.
La notizia del loro arrivo in Valle d’Aosta ha messo in moto una nuova catena di solidarietà. “Abbiamo chiesto di portare dei vestiti per questi ragazzi, comunque arrivati in Italia con la sacca dell’Hockey e uno zaino” prosegue Giovinazzo. “La voce però si è sparsa anche troppo e ora abbiamo riempito la palestra, stoppando quindi la raccolta fondi.”
Le mamme degli hockeisti valdostani oltre alla raccolta dei fondi, si sono attivate per predisporre l’accoglienza nel college degli ucraini. “Con il conto dei Gladiators andremo ad offrire anche loro il vitto”.
I giovani ucraini potranno allenarsi già dai prossimi giorni, mentre mercoledì durante un incontro in protezione civile si deciderà del loro inserimento scolastico.
Nel college Hlab in corso Lancieri ad Aosta staranno in compagnia di loro coetanei, provenienti da tutta Italia. “Abbiamo 16 ragazzi che frequentano le scuole superiori, allenandosi tutti i giorni nel vicino Palaghiaccio”.