Aosta, un Centro del riuso nell’Isola ecologica di via Caduti del Lavoro

Il progetto di fattibilità tecnico-economica è stato approvato ieri pomeriggio dalla Giunta comunale di Aosta e sarà ora inviato al Ministero della Transizione Ecologica per la partecipazione al bando PNRR.
Zona di espansione Centro riuso
Ambiente

Dare una seconda vita agli oggetti, ma anche sensibilizzare i cittadini sul riuso, organizzando corsi di riparazione. L’isola ecologica di via Caduti del Lavoro ad Aosta si amplia diventando un centro dei riuso. Il progetto di fattibilità tecnico-economica è stato approvato ieri pomeriggio dalla Giunta comunale di Aosta e sarà ora inviato al Ministero della Transizione Ecologica per la partecipazione al bando PNRR lanciato alla fine di settembre 2021 per il finanziamento di interventi nel settore della gestione dei rifiuti urbani con uno stanziamento di 1,5 miliardi di euro.

“Con il provvedimento approvato oggi – commenta l’assessore all’Ambiente, Loris Sartore – lanciamo un progetto di cui si era spesso parlato, e che finalmente vedrò la luce consentendoci di raggiungere un duplice obiettivo, da un lato evitare sprechi, ridando nuova vita a oggetti che possono svolgere ancora la funzione per cui erano stati prodotti, così come avvenuto attraverso la sistemazione dei contenitori azzurri del tessile sistemati da qualche settimana nelle isole ecologiche e, dall’altro, di diminuire la quantità di rifiuti prodotti conferiti in discarica, rispettando l’impegno che abbiamo adottato da qui al 2035 per “allungare la vita” del centro di Brissogne”.

Nel Centro, una volta realizzato, i beni usati, che non sono rifiuti, verranno aggiustati. Il gestore potrà anche proporre altre attività di sensibilizzazione quali corsi di riparazione oppure pubblicizzare gli oggetti in vendita tramite il web.

L’ampliamento dell’Isola ecologica avverrà verso ovest occupando un’area, di proprietà comunale, attualmente adibita a parcheggio.
Per quanto riguarda il Centro del riuso, l’ingresso sarà di nuovo collocato su via Caduti del Lavoro, e i locali trasformati in ufficio di accettazione e la sala presente, eventualmente riconvertita in sala corsi.
Al posto degli spazi che attualmente ospitano i container scarrabili sarà realizzata una chiusura e una ripartizione interna che consentirà di ottenere un locale di accoglienza e un magazzino, mentre l’attuale deposito temporaneo dei rifiuti urbani pericolosi diventerà il laboratorio dove saranno condotte le attività di preparazione al riutilizzo.
Gli oggetti riparati, ricondizionati o, semplicemente ripuliti saranno messi in esposizione e in vendita nella nuova costruzione, a un piano fuori terra che sorgerà al centro dell’area ampliata.
Invece, l’attuale Centro di conferimento sarà spostato nella zona dell’ampliamento. La recinzione attuale sarà demolita e ne sarà realizzata una nuova nel nuovo confine Ovest, adiacente per un tratto all’Area Camper da cui sarà diviso da una quinta alberata. La recinzione sarà ovviamente anche prevista nel prolungamento del lato a Sud, dove peraltro è prevista l’uscita carrabile, sempre su via Caduti del Lavoro. Qui saranno realizzate una nuova platea e una nuova tettoia, idonee a contenere i contenitori scarrabili per il ricovero al coperto.

Il cronoprogramma ipotizzato prevede l’affidamento dell’incarico di progettazione entro il mese di aprile con inizio dei lavori nel luglio 2023 e conclusione nei primi mesi del 2024, per un importo di poco più di 500 mila euro.
I lavori dovrebbero partire nella zona di ampliamento, in maniera da non coinvolgere le attività del Centro di conferimento. Una volta completata l’allestimento dell’area si potrà procedere con gli interventi edilizi sulla struttura esistente. Contestualmente si potrà procedere alla realizzazione del nuovo fabbricato che sarà adibito alla vendita del materiale ricavato dalle operazioni di riparazione e preparazione al riutilizzo.

 

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