E’ morto dopo essere precipitato al suolo, il pilota di parapendio 41enne Philippe Favre, di Aosta. I soccorritori hanno raggiunto località Thouraz, a circa 1.600 metri, sopra Sarre, e si sono resi immediatamente conto della gravità delle condizioni dell’uomo, deceduto poco dopo. L’impatto è avvenuto poco più in alto delle case del villaggio: nella caduta, il parapendista ha anche urtato un albero, il cui fusto rotto testimonia la severità dell’urto.
Dai primi elementi raccolti, l’ipotesi è che la vela con cui stava volando Favre sia entrata in una “vite” dalla quale non è più riuscito a uscire. La zona dell’incidente non è lontana da una radura in cui i praticanti della disciplina si lanciano. L’allarme per l’incidente è scattato attorno alle 12.10. Sul luogo è giunto l’elicottero del Soccorso Alpino Valdostano, con il medico rianimatore a bordo, assieme a varie squadre dei Vigili del fuoco. Gli accertamenti sull’accaduto sono affidati al Corpo forestale della Valle d’Aosta.
Il corpo di Favre è stato trasportato alla camera mortuaria del cimitero di Aosta, a disposizione dell’autorità giudiziaria. Una prima segnalazione relativa a una possibile caduta di parapendio era giunta nella mattinata alla Polizia locale di Aosta. Era relativa alla zona rocciosa a monte del torrente Clou-Neuf, sulla collina tra il capoluogo regionale e Sarre. I Vigili del fuoco, con il Nucleo droni, nell’area non avevano però individuato altro che un frammento di tela.
Il cordoglio delle autorità e della politica
Philippe Favre, guida alpina della società di Valgrisenche, era conosciuto nel mondo degli amanti della montagna, anche per aver lavorato agli impianti di sci di La Thuile. Suo padre, Renato Favre, è attualmente vicepresidente del Consiglio comunale ad Aosta, in passato aveva ricoperto anche l’incarico di assessore. Cordoglio, dopo aver appreso l’accaduto, è stato espresso dal sindaco Gianni Nuti e dal presidente del Consiglio Luca Tonino.
“Non ci sono parole capaci di alleviare la sofferenza nel petto di un genitore per la scomparsa di un figlio – dichiara il presidente Tonino – ma vogliamo comunque che Renato Favre sappia che tutta la comunità in questo momento è vicina a lui e alla sua famiglia, e partecipa del loro immenso dolore”.
Vicinanza è giunta anche dai coordinamenti nazionale e regionale di Forza Italia, partito che il padre della vittima rappresenta nell’assemblea cittadina: “Ci stringiamo attorno al nostro Renato Favre e alla sua famiglia in questo momento di dolore per l’improvvisa scomparsa del figlio Philippe, giovane guida alpina stimata e apprezzata per la sua professionalità e per la sua grande disponibilità. Non ci sono parole per esprimere quanto accaduto. A Renato e alla sua famiglia vanno le nostre più sentite condoglianze”.