Piano di aiuto all’Asia stoppato

Dal 6 gennaio l'Alouette III, l'elicottero che la Protezione Civile regionale aveva messo a disposizione per l'emergenza tsunami in Asia, è fermo in un hangar all?aeroporto Malpensa di Milano . Tornerà a sorvolare le nostre...
Società

Dal 6 gennaio l’Alouette III, l’elicottero che la Protezione Civile regionale aveva messo a disposizione per l’emergenza tsunami in Asia, è fermo in un hangar all?aeroporto Malpensa di Milano . Tornerà a sorvolare le nostre montagne. Tutti gli sforzi per farlo giungere nello Sri Lanka sono stati vani e la burocrazia ha avuto la meglio. Il Governo italiano, infatti, non è riuscito ad ottenere i permessi per trasportare e utilizzare sul campo uomini e mezzi. Il velivolo sarebbe servito a raggiungere zone altrimenti irraggiungibili a causa della mancanza di vie di comunicazione spazzate via dal maremoto. La causa principale della mancata spedizione sarebbe dovuta alla situazione politica del Paese dove vi sono scontri tra governo e il movimento indipendentista delle “Tigri” Tamil. Scontri andati avanti nonostante la tragedia legata allo Tsunami. Il Governo dello Sri Lanka teme che con gli arrivi di aiuti stranieri la situazione possa aggravarsi e sfuggire di mano. La Protezione Civile sta tuttavia studiando altre forme di aiuto:” Abbiamo dato la nostra disponibilità – ha spiegato Silvano Meroi Direttore delle Protezione Civile – e in due riprese abbiamo già spedito materiale medico”.

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