“Il canonico Vaudan – ricorda François Stevenin, presidente del Cervim – diceva che in Valle avevamo dei raisins d’or, ma che bisognava migliorare in cantina”. I viticoltori valdostani sono riusciti a compiere il passo successivo, migliorando anche in cantina. Lo testimoniano i sempre più numerosi riconoscimenti che i vini della Regione ottengono sia a livello nazionale sia a livello internazionale. L’ultimo, certo non per importanza, arriva dalla prestigiosa Guida ai Vini d’Italia 2010 del Gambero Rosso. Se lo scorso anno i vini insigniti erano quattro, quest’anno sono sei.
Sei etichette che si sono aggiudicate i “tre bicchieri”, il massimo riconoscimento assegnato dalla guida del Gambero Rosso. I menzionati sono: lo Chambave Muscat Flétri Passito 07 di La Vrille; lo Chardonnay Cuvée Bois 07 di Les Crêtes; lo Chardonnay Élevé en Fût de Chêne 08 di Anselmet; il Fumin Esprit Follet 07 de La Crotta di Vegneron; Fumin V. Rovettaz 07 dei fratelli Grosjean e Pinot Gris 08 de Lo Triolet.