Dopo aver vissuto per quasi due mesi con lo spauracchio di esser abbandonati, il Pd prova ora a dettare le regole per il proseguo del matrimonio con gli autonomisti: patto di legislatura, ridefinizione della squadra di governo e un impegno per le elezioni politiche.
‘Una crisi di difficile comprensione, ma nel rispetto dei tempi che richiede la politica, ora è necessario rilanciare l’azione di governo visto il difficile periodo di crisi congiunturale che sta vivendo il nostro paese.’ scrive in una nota il Pd.
‘È indispensabile immaginare un patto programmatico di legislatura che metta al centro le urgenze e ponga come prioritari il tema dello sviluppo economico, del supporto alle fasce sociali più deboli e che avvii un percorso di riforme, a cominciare da quella sulla legge elettorale.’
Il Pd chiede, quindi, in tempi brevi la convocazione delle forze politiche che compongono la maggioranza e di attivare un tavolo sul programma che parta da quello di legislatura.
‘Prioritario anche ridefinire la squadra di governo, ma non prima di avere definito il percorso, il metodo e le modalità operative di gestione della maggioranza che dovrà vedere maggiormente coinvolte le forze politiche’.
Risolti i nodi dell’attuale maggioranza, per il Pd è indispensabile ‘avviare un ragionamento anche sulle prossime elezioni politiche. Il Pd sarà impegnato nell’immaginare un campo largo, perché quelle elezioni segneranno inevitabilmente una scelta di campo. I sondaggi vedono in vantaggio le destre estreme ed il rischio è che ci siano eletti valdostani che votino la fiducia ad un Governo antieuropeista, centralista e sovranista che non consideri centrale la questione dell’autonomia valdostana.’