L’Azienda Usl ed i sindacati del Comparto hanno definito un accordo per lo stanziamento di 250mila euro di fondi previsti contrattualmente nel 2021 per la produttività, riservati a progetti-obiettivo strategici, rivolto al personale sanitario che non può beneficiare di altri strumenti incentivanti, come la libera professione in favore dell’azienda e le indennità di attrattività.
Inoltre – si legge in una nota aziendale –, è in fase di definizione l’accordo sulle progressioni orizzontali, fermo dal 2018.
Infine, è stato sottoscritto un accordo per l’erogazione dei fondi residui dell’anno 2020, pari a circa 1,2 milioni euro, la cui liquidazione è prevista entro il mese di agosto 2022.
“È un ulteriore tassello fra le molte iniziative che l’Azienda sta attivando con le organizzazioni sindacali – dichiara il Direttore generale Usl Massimo Uberti –, al fine di dare un riconoscimento per l’impegno profuso, un ulteriore impulso all’azione aziendale e ad incrementare il livello dei servizi al cittadino. Su questo tema vi è piena sintonia con le organizzazioni che rappresentano i lavoratori, che ringrazio”.
Da parte sindacale c’è soddisfazione sebbene, in una nota, il Savt Santé “chiede anche all’Azienda Usl di conseguire maggiore benessere lavorativo che passa per il welfare aziendale, una buona mensa aziendale, strumenti di flessibilità lavorativa come ampliamento del part time e regolamentazione dello Smart Working, temi insormontabili che vanno oltre l’aspetto economico e che passano soprattutto attraverso il miglioramento dei rapporti umani e dimostrano attenzione per i propri dipendenti che non sono solo un numero all’interno di una pianta organica”.