Bmw presenta la M4 Csl, l’edizione limitata dalle caratteristiche eccezionali

La BMW festeggia i cinquant’anni del suo reparto sportivo “M” con la M4 CSL, e sarà la M4 stradale più performante di tutti i tempi. Sarà prodotta in soli mille esemplari nello stabilimento di Dingolfing, in Germania.
BMW M4 CSL
Gioie e Motori

Nel tripudio di elettrico, Mild Hybrid, Full Hybrid, idrogeno (meno), gustiamoci un endotermico da urlo, prima che arrivi il 2035. La BMW festeggia i cinquant’anni del suo reparto sportivo “M” con la M4 CSL. In realtà le ricorrenze sono due, perché nel 2023 sarà il turno dell’acronimo “CSL”, cioè “Competition, Sport, Lightweight”.

Ebbene, la M4 CSL compendia ed esprime al massimo la filosofia sottesa alle due sigle, diventando la M4 stradale più performante di tutti i tempi. Sarà prodotta in soli mille esemplari nello stabilimento di Dingolfing, in Germania. Un’edizione limitata per sublimare caratteristiche eccezionali.

Il motore è, come si accennava, un termico di tre litri a sei cilindri in linea M TwinPower Biturbo, dotato di un leggero puntone di precisione con funzione stabilizzatrice e ottimizzatrice della dinamica di guida. La potenza è pari a 551 cavalli a 6250 giri/minuto, il che già sottolinea il calibro della vettura.

Ma non basta. La coppia motrice si attesta a 650 Nm disponibile già a 2750 giri. La M4 CSL accelera da 0 a 100 chilometri orari in 3”7 e da 0 a 200 in 10”7 e raggiunge una velocità massima di 307 chilometri orari. Prestazioni monstre ricavate grazie a due azioni. La prima sulla pressione del turbo, che passa, rispetto alla M4 Competition, da 1.7 a 2.1 bar, con un incremento di 40 cavalli. La seconda sul peso della macchina, in omaggio al predetto lightweight. La base è la fibra di carbonio, ma non solo. Niente sedili posteriori, cerchi in lega di alluminio (da 19” davanti e da 20” al posteriore), freni in carboceramica. Il rapporto peso/potenza conseguentemente si riduce a 2.95 kg/CV. Altri must sono le teste dei cilindri, in stampa a tre dimensioni, e gli pneumatici Ultra Track, adattati alla nuova nata.

La trazione è posteriore, con trasmissione automatica a otto rapporti. “M Traction Control” interviene nel caso di scostamenti dello sterzo per carenza di grip sul fondo e le sospensioni garantiscono precisione anche agli alti regimi. Gli interni sono racing a tutti gli effetti, con i sedili anch’essi in carbonio, per un coupé – un vero coupé, senza le contaminazioni così di moda – dalle dimensioni importanti: lunghezza 4.794 metri, larghezza 1.921, altezza 1.386. La carrozzeria è offerta in grigio ghiaccio brooklyn metallizzato, con inserti in nero carbonio, con l’alternativa del bianco alpino pastello e del nero zaffiro metallizzato. La produzione inizia a luglio, il prezzo non è stato ancora definito.

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