La Valle d’Aosta avrà un Garante dei diritti delle persone con disabilità

Approvata la proposta di legge presentata da Lega Vda e Forza Italia, poi condivisa in Commissione. Astensione di Pcp.
Consiglio regionale 22 settembre
Politica

Il difensore civico sarà anche Garante dei diritti delle persone con disabilità. A deciderlo è stato nel pomeriggio di oggi il Consiglio regionale, che ha approvato con 33 voti a favore e 2 astensioni (Pcp), una proposta di legge depositata dai gruppi Lega VdA e Forza. Il testo licenziato oggi è il frutto di un ampio confronto in prima Commissione consiliare.

“Lo scopo principale di questa proposta di legge  – ha sottolineato il relatore di minoranza Andrea Manfrin della Lega Vda  –  è quello di garantire, promuovere e tutelare i diritti e gli interessi delle persone con disabilità e dei loro caregiver familiari introducendo, per la prima volta nella nostra Regione, una figura appositamente creata per questo fine, che risulta essere così un punto di riferimento per chi, affetto da patologie invalidanti, si vede ledere o non riconoscere i propri diritti”.

Per Andrea Padovani di Federalisti Progressisti – Partito Democratico, relatore di maggioranza, “il testo approvato in prima Commissione è migliorativo rispetto a quello originale, già a partire dal titolo (si passa dalla nozione di Garante per la tutela a Garante dei diritti delle persone con disabilità), che assume come fondante l’idea di garantire il pieno godimento dei diritti a tutte e tutti e abbandona il vecchio paradigma che vedeva la persona con disabilità come persona debole da accudire e proteggere.”

A giustificare l’astensione di Pcp le consigliere Minelli e Guichardaz: “Si attribuisce il ruolo di Garante alla Difensora civica, appesantendone ulteriormente il lavoro, svolto, peraltro, in condizioni di carenza di organico che la norma non provvede a colmare. La Difensora civica, inoltre, ricopre già il ruolo di Garante dei detenuti e di Garante per l’infanzia e l’adolescenza e, in sede di audizione, ha confermato la difficoltà a ricoprire un nuovo incarico, nonché le incongruenze di questo testo che prevede compiti di politica attiva già incardinati alla struttura delle politiche sociali.”

Una risposta

  1. Si prende atto finalmente di questa buona notizia. Ovvero che, il Consiglio Regionale della Valle d’Aosta, abbia approvato tale proposta di legge giusta e sensata. Tuttavia, esso pensa umilmente financo che, tale figura – oltre ad essere professionale, competente in materia e distaccata integralmente dalla Politica – debba stare nei confini delle rispettive conoscenze tecnico-professionali. In quanto codesto ruolo – così complesso e delicato – ha sicuramente la necessità di un impegno integrale ed esclusivo in tale funzione. Tutto ciò, unicamente per offrire ai cittadini bisognosi di tale assistenza; un serio, reale ed efficiente Servizio Pubblico.

    Si coglie l’occasione per ringraziare la Redazione di Aostasera.it, per la possibilità che essa concede ai propri lettori; nell’esprimere il rispettivo parere. 

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