Processo palaghiaccio di Ayas: per la difesa il processo non si deve fare

Gli avvocati difensori di Claudio Lavoyer, Gino Agnesod e di Edmond Freppa e Ercole Balliana, durante l'udienza davanti ai giudici contabili, hanno chiesto di non andare a processo perché tutto sarebbe partito da un esposto anonimo.
I giudici della Corte dei Conti
Cronaca

Per le difese il processo per danni erariali e di immagine per la realizzazione del palaghiaccio di Ayas non si deve tenere. Ora, in merito alle accuse, la parola spetta ai giudici della Corte dei Conti della Valle d’Aosta, che dovranno decidere sull'istanza presentata dai difensori di Claudio Lavoyer, attuale assessore regionale alle Finanze, di Gino Agnesod, ex assessore regionale al Turismo, di Edmond Freppa e Ercole Balliana, entrambi funzionari regionali.

Le difese, infatti, questa mattina, mercoledì 18 novembre, durante l'udienza davanti ai giudici contabili, hanno spiegato come l'accusa sia da considerare nulla, in quanto tutto era partito da un esposto anonimo. Di diverso avviso il procuratore regionale, Claudio Chiarenza, che ha spiegato che l’accusa è da ritenere. Nel corso del dibattimento, i giudici avevano già respinto l'istanza in cui si chiedeva la nullità dell'accusa di danno d'immagine. Nei prossimi giorni sarà resa nota la decisione della magistratura contabile.

La richiesta di danni da parte dei giudici contabili ammonta a 587 mila euro. Dal 1985 al 2004 il palaghiaccio di Ayas è stato realizzato e riprogettato su ordine del Comune, poi dotato di varie attrezzature, fino alla decisione di convertire la sua destinazione.

 

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