The Economist’ chiede le dimissioni di Berlusconi: ‘E’ tempo di dire addio’

Bocciata la politica estera "eccentrica" per i rapporti con Putin e Gheddafi
News Nazionali

Roma, 3 dic. (Adnkronos) – L'Economist chiede le dimissioni di Silvio Berlusconi. Il settimanale britannico lo fa in un editoriale dal titolo 'E' tempo di dire addio', dopo aver constatato che "anche per i suoi standard" l'ultima è stata "una settimana difficile" per il premier. Il presidente del Consiglio, secondo l'Economist, "ha fatto della sopravvivenza politica un'arte, ma ora sembra in difficolta'".

Il settimanale britannico ricorda, quindi, la posizione "coerente" verso Berlusconi nel corso degli anni: ha criticato la prima "discesa in campo" di Silvio Berlusconi nel 93-94; è del 2001 la storica copertina del "unfit to govern Italy"; e nel 2006, con un'altra copertina, ha suggerito all'elettorato italiano di dire "Basta!" al suo governo; quest'anno, infine, è stato "cauto" nel commentare gli scandali sessuali, "preferendo giudicarlo su due materie sostanziali: il conflitto di interesse fra il suo ruolo politico e quello di uomo d'affari e la sua azione di governo".

Gli eventi di questa settimana, e il riferimento è al contenzioso sul lodo Mondadori e al processo Mills, "hanno allungato ombre" sulla prima. E, quanto alla seconda, gli stessi eventi "hanno distratto il governo dalle sue responsabilità" con "danni evidenti". Bocciata anche la politica estera, definita "eccentrica" per i rapporti con Putin, Gheddafi e , da ultimo, Lukashenko. La conclusione dell'Economist non ammette dubbi: chiunque fosse il successore, "l'Italia sarebbe migliore se il Cavaliere uscisse di scena"

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