“Il corpo delle donne in tv”: la vera donna scompare sostituita da un’immagine umiliante e volgare

Il documentario al centro di due serate per sollevare un dibattito intorno ad un tema che nessuno sembra voler affrontare. La cancellazione dell’identità delle donne sta avvenendo sotto lo sguardo di tutti ma senza che vi sia un’adeguata reazione.
Il corpo delle donne
Società
Le donne vere stanno scomparendo dalla tv, al loro posto regna sovrana una loro rappresentazione grottesca, volgare e umiliante. La considerazione è sempre più tristemente condivisa ed è anche la premessa dalla quale ha preso il via il documentario "Il corpo delle donne" di Lorella Zanardo, Marco Malfi Chindemi e Cesare Cantù. La produzione video, in 25 minuti, mette al centro dell’indagine l'uso del corpo della donna in tv e ciò che ne emerge è tutt’altro che consolatorio ma conferma riflessione dopo riflessione e immagine dopo immagine un fenomeno tanto evidente quanto poco discusso. “La cancellazione dell’identità delle donne sta avvenendo sotto lo sguardo di tutti ma senza che vi sia un’adeguata reazione, nemmeno da parte delle donne medesime – spiega Lorella Zanardo –  Da qui si è fatta strada l’idea di selezionare le immagini televisive che avessero in comune l’utilizzo manipolatorio del corpo delle donne per raccontare quanto sta avvenendo non solo a chi non guarda mai la tv ma specialmente a chi la guarda ma “non vede”. L’obbiettivo è interrogarci e interrogare sulle ragioni di questa cancellazione, un vero” pogrom” di cui siamo tutti spettatori silenziosi. Il lavoro ha poi dato particolare risalto alla cancellazione dei volti adulti in tv, al ricorso alla chirurgia estetica per cancellare qualsiasi segno di passaggio del tempo e alle conseguenze sociali di questa rimozione”.
L'obiettivo del documentario è dunque quello di sollevare un dibattito pubblico, una riflessione collettiva, una presa di coscienza di uomini e donne in merito a ciò che sta accadendo sotto i nostri occhi. L’occasione per farlo sarà questa sera lunedì 28 dicembre, alle ore 17.30, nel Salone ducale del Municipio di Aosta, e martedì 29 dicembre 2009, sempre alle ore 17.30, all'Hôtel des Etats, in piazza Chanoux 8 Aosta. L’iniziativa è organizzata dalla Consulta regionale femminile. All'incontro di questa sera 28 dicembre partecipano Giacinta Prisant, Presidente della Consulta regionale femminile, Christian Diémoz, giornalista e scrittore, Chiara Thiébat, giornalista. Domani, martedì 29, la replica della proiezione cerca un pubblico più giovane con l'intento di coinvolgerlo in una riflessione sull'uso mediatico del corpo femminile. Parteciperanno alla seconda serata dell’iniziativa Loredana Tessarin, Vice Presidente della Consulta Femminile, Nathalie Grange, giornalista, direttore del quotidiano on-line "Aosta Sera" e Cristina D'Arienzo, esperta di comunicazione web.
Lorella Zanardo scrive da anni di donne, occupandosi in particolare di tematiche femminili dal femminismo ad oggi. Fa parte del Comitato di WIN, organizzazione internazionale con sede ad Oslo che promuove lo scambio proficuo di esperienze lavorative tra donne. Lavora come consulente organizzativa. E' stata attrice ed ha scritto e diretto un documentario sull'embargo in Iraq dopo la prima guerra del Golfo.
Marco Malfi Chindemi nel 1994 inizia a lavorare nel mondo della produzione pubblicitaria, cinematografica e televisiva ricoprendo diversi ruoli dall'aiuto regia ad executive producer. Al suo attivo ha molte delle più importanti campagne pubblicitarie nazionali. Dal 2003 tiene un laboratorio annuale per l’Università Cattolica sull'analisi del ciclo della produzione cinematografica.

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