Disturbi alimentari: sempre più casi fra i giovanissimi

Triplicati rispetto al triennio pre Pandemia i casi fra i minori di 14 anni. Nel 2021 picco di nuovi ingressi all'Ambulatorio per i Disturbi del Comportamento Alimentare, con 87 nuovi utenti. Nel 2022 sono stati 61. Il 15 marzo ricorre la Giornata nazionale.
poliambulatorio Aosta
Sanità

Sempre di più e sempre più giovani. Anche in Valle d’Aosta aumentano i giovani, in molti casi giovanissimi, che soffrono di disturbi alimentari.

A fotografare la situazione valdostana è l’Azienda Usl attraverso l’Ambulatorio per i Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA), in occasione della XII Giornata nazionale del Fiocchetto Lilla del 15 marzo, istituita allo scopo di sensibilizzare e porre attenzione sul tema.

“Come succede anche a livello nazionale stiamo assistendo nella nostra regione a un significativo aumento delle richieste di aiuto per i disturbi del comportamento alimentare e a un importante abbassamento dell’età di insorgenza – spiega Lorella Champrétavy, psicoterapeuta e coordinatrice del Centro -. Nel 2022, tra i nuovi utenti che hanno iniziato un percorso di cura, il 18% aveva meno di 14 anni e il 44,3% ne aveva meno di 18”. Per quanto riguarda i più giovani, la quota è praticamente triplicata negli ultimi anni. Tra il 2015 e il 2019 la percentuale media di pazienti con meno di 14 anni che accedevano al Servizio era dello 6,5%”. “Questo aumento di pazienti giovanissimi, in età pediatrica, implica una riorganizzazione dei Servizi e un cambiamento anche dell’approccio terapeutico – continua la dott.ssa – perché diventa fondamentale un coinvolgimento sempre maggiore delle famiglie nel percorso di cura”.

La Pandemia è una delle cause dell’abbassamento dell’età di insorgenza. “I lockdown, l’isolamento, la paura generata da un cambiamento inaspettato e radicale hanno dato un’ulteriore spinta a un fenomeno in crescita ormai da qualche anno” prosegue  la dott.ssa Champrétavy. Anche i social costituiscono un pericolo. “Alcuni utenti – precisa – riferiscono che proprio su questi canali hanno avuto i primi contatti con questioni come il conteggio delle calorie o la dieta arrivando poi a derive non salutari e ossessive”.

I dati aggiornati al 6 marzo 2023 mostrano che in totale i pazienti in carico al Centro DCA di Aosta sono 93, soprattutto femmine (95,7%).
Per quanto riguarda i numeri di nuovi ingressi, “negli ultimi due anni (2021-2022) si è registrato un aumento medio del 50% rispetto alla media degli anni precedenti alla pandemia, con un picco nel 2021 (87 nuovi utenti in un solo anno, il 75 % rispetto agli anni pre pandemia). L’anno scorso i nuovi ingressi sono stati 61. La media di nuovi utenti che accedevano al Servizio negli ultimi 5 anni (2015-2019) era di 49 pazienti all’anno”.
Rispetto alla tipologia di disturbi alimentari, i dati del Centro rilevano che il 31,2% dei pazienti in carico al momento attuale presenta una diagnosi di Anoressia Nervosa, il 15,1% dei pazienti ha una diagnosi di Bulimia Nervosa e il 17,2% dei pazienti soffre di Binge Eating Disorder. Il disturbo da alimentazione incontrollata è caratterizzato dalla presenza di abbuffate con perdita di controllo sul cibo, non seguite da comportamenti compensatori come vomito, l’uso di lassativi o diuretici. “Negli ultimi anni si è registrato anche un aumento dei pazienti che presentano altri disturbi della nutrizione e dell’alimentazione – dice la dott.ssa Champrétavy – all’interno di questa categoria rientrano tutti quei casi in cui è presente un’alterazione delle condotte alimentari e un disagio corporeo significativo, ma non sono soddisfatti pienamente tutti i criteri per fare una diagnosi più specifica. Ad esempio, rientrano in questa categoria i casi sottosoglia in cui si è verificato un importante dimagrimento ma non è soddisfatto il criterio diagnostico del sottopeso, pur essendo presenti comunque un significativo disagio corporeo, la preoccupazione per il peso, la paura di ingrassare”.

Come per molte malattie, la diagnosi precoce è essenziale. “Più la diagnosi avviene precocemente e più vengono avviati in modo tempestivo i percorsi di cura e migliore è la prognosi. I campanelli di allarme a cui i genitori devono prestare attenzione sono diversi e non sempre facili da ‘pesare’ – spiega la dott.ssa Champrétavy -, primo tra tutti un cambio improvviso nelle abitudini alimentari (l’adolescente ad esempio decide improvvisamente di togliere la pasta, i dolci o i condimenti), un calo improvviso di peso, la scomparsa del ciclo mestruale, la preoccupazione per il proprio peso o per le forme corporee, la tendenza a ricorrere in modo ossessivo alla bilancia o il guardarsi continuamente allo specchio. Qualora un genitore avesse dei dubbi noi siamo disponibili a un confronto con le famiglie per confrontarci e valutare in modo preventivo la situazione”.

Lorella Champétravy
Lorella Champrétavy

L’Ambulatorio per i Disturbi del Comportamento Alimentare

Fondato nel 2001 dal nefrologo e dietologo Pier Eugenio Nebiolo, il servizio è oggi coordinato da Lorella Champretavy, psicologa e psicoterapeuta, e inserito all’interno del Dipartimento di Salute Mentale, diretto dalla Anna Maria Beoni.
In Valle d’Aosta, è presente, all’interno dell’Azienda USL, un servizio ambulatoriale dedicato ai disturbi della nutrizione e dell’alimentazione dove adulti, ragazzi e famiglie possono rivolgersi direttamente e dove viene proposto, in linea con le guida internazionali per il trattamento di queste patologie, un approccio alla cura multidisciplinare per rispondere in modo efficace alla complessità di questi disturbi.

Il Centro DCA si trova al Piano -1 di Via G. Rey, 1 ad Aosta e si può contattare direttamente la segreteria tutti i giorni, dal lunedì al venerdì, dalle ore 09 alle ore 15 al numero telefonico 0165 54 46 92 per ricevere informazioni o prenotare una prima visita (prenotabile anche direttamente tramite CUP) o ancora scrivendo una email a centro.dca@ausl.vda.it.

Equipe del DCA USL
Equipe del DCA USL

Il percorso di cura prevede progetti individualizzati condivisi dall’équipe e dal paziente, a seconda delle esigenze cliniche, e possono prevedere psicoterapia individuale e/o familiare, visite psichiatriche, riabilitazione nutrizionale dietistica e consulenze mediche. Presso il Centro DCA lavora un’équipe di professionisti, con esperienza e formazione specifica nel trattamento dei disturbi alimentari, formata da 3 psicoterapeuti, un medico psichiatra, 2 dietisti e un consulente medico dietologo.

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