La storia di Enrico Nebbia parte da lontano, nello specifico dai banchi del Liceo Scientifico E. Bérard di Aosta. Una volta diplomato, si trasferisce a Torino, dove si iscrive al Politecnico, al corso di laurea in Ingegneria Elettronica. Al terzo anno l’ateneo offre la possibilità di trascorrere un periodo all’estero, a Grenoble in Francia, opportunità che permette al termine del percorso di conseguire la doppia laurea ed Enrico, senza pensarci troppo su, decide di partire.
I suoi genitori lo supportano molto per fare esperienza all’estero – e di fatto già ai tempi del Liceo gli avevano proposto di andare a studiare un periodo in America – ma Enrico non si sentiva pronto.
L’esperienza oltralpe è molto positiva, tanto che, una volta laureato, Enrico decide di trasferirvici: vive a Lione per circa tre anni e, durante questo periodo, prende consapevolezza che c’è molto altro oltre l’informatica; il suo interesse, in particolare, si focalizza sul mondo imprenditoriale. Come per tutti gli aspetti della vita è necessario approfondire, studiare ed essere preparati, perciò Enrico decide di iscriversi a un Master.
Tra le varie candidature inviate, viene selezionato – con tanto di borsa di studio – dalla IESE Business School di Barcellona nel percorso in Management. Ogni occasione è buona per incrementare il proprio bagaglio culturale e così Enrico coglie l’opportunità di frequentare per un periodo il percorso in Business Administration presso la China Europe International Business School (CEIBS) di Shanghai. È il 2001 ed Enrico si stabilisce definitivamente a Barcellona.
Per via del suo lavoro in un’azienda che si occupa di consulenza internazionale, viaggia spesso verso destinazioni anche lontane, come la Malesia. A Enrico viene poi proposto di trasferirsi in India per qualche mese, ma la nascita della sua primogenita lo fa desistere. A seguito di questa scelta, decide di mettersi in proprio per lavorare come freelance: in questo periodo finisce quasi per trasferirsi a Parigi, però opta per rimanere a Barcellona.
Enrico costituisce quindi un’impresa con alcuni soci che lascerà, dopo qualche anno, per crearne altre due: la Ekselia Partners e la ExecutionPro, che si occupano di formazione, l’una, e di creazione e gestione di un programma informatico per il settore della distribuzione professionale, l’altra.
Oggi Enrico vive in Catalogna, dove ha costruito, con sua moglie, una bella famiglia di cinque figli. Il legame con l’Italia e la Valle d’Aosta rimangono forti, ma la sua carriera professionale e la sua vita privata sono ormai radicati in Spagna: “A Barcellona stiamo bene, qui ho la mia famiglia, il mio lavoro e ormai ho trascorso più tempo della mia vita all’estero che non in Italia”.
“I miei figli – aggiunge – hanno varie nazionalità, come me si sentono di appartenere a tutti i Paesi e allo stesso tempo a nessuno. Barcellona è una città splendida, cosmopolita, ti permette ogni giorno di respirare tantissime culture diverse. Cerco di tornare in Valle d’Aosta due o tre volte l’anno, amo la montagna e lì ho i miei genitori. Spero, una volta raggiunta la pensione, di poterci passare dei lunghi periodi”.