Una primavera a metà, quella delle reines. Le eliminatorie di marzo e aprile, al netto di qualche eccezione, sono state contraddistinte da un tempo poco clemente. Vento soprattutto, ma anche la pioggia come quella che ieri, domenica 30 aprile, a La Salle aveva evitato di cadere in mattinata ma che nel pomeriggio ha accompagnato tutti i combattimenti del penultimo rendez-vous dei combats di questa prima parte di stagione.
Per fortuna c’è la necessità di vedere il bicchiere mezzo pieno: l’acqua che “rovina” le domeniche è la stessa che tra qualche mese servirà a irrigare i prati in montagna e in pianura. Insomma, dopo un 2022 decisamente siccitoso il mondo rurale non può certo dolersi di fine settimana con ombrelli e cappelli.
Il ritorno di Suisse
L’aria umida di La Salle non ha certo spento l’entusiasmo di Suisse, la portentosa regina di Ymak Frassy e Marco Chamonin che nel settembre scorso in Val Veny – non troppo lontano da qui, in effetti – aveva strabiliato nel concorso di primo peso. Suisse si è concessa il bis, ponendo il suo sigillo sul concorso del primo peso prima mettendo alle strette la vecchia Bagherà di Maura Mochet e poi conquistando il titolo ai danni di Dragon di Romeo Thomasset. Un passo alla volta: Bagherà era la regina più pesante di giornata (765 chili), è alla sua quarta qualificazione e nel 2017 a Chamonix fu seconda all’Espace Mont Blanc. La sua danza si è interrotta sulle corna di Suisse, che poi nel finale ha allontanato anche Dragon, alla prima qualificazione della sua carriera. L’altra qualificata di giornata è Negra dei fratelli Clusaz, anche lei alla prima qualificazione della carriera.
Seconda categoria, applausi per Davide Bieller
Il secondo peso aveva più contentendi (36 contro le 22 della classe regina), e forse è stato il concorso più interessante di questa domenica uggiosa di fine aprile. In finale Texas di William Brillo, reina in questa stessa categoria il giorno di Pasquetta del 2022 a Quart, sembrava avere la strada spianata, ma non aveva fatto i conti con la tenacia di Brunette di Davide Bieller, una regina che per la prima volta andrà alla Croix-Noire ma che in molti – tra i suiveurs delle batailles de reines – conoscevano da un po’. Brava e sfortunata, era l’epiteto che accompagnava Brunette (il colore è proprio quello) da un po’ di tempo a questa parte: con l’ex proprietario Enrico Grivel aveva battagliato bene ed era uscita sempre troppo presto, con il suo nuovo “vate” Davide Bieller ha infranto questo tabù, a riprova che nella vita non si sa mai.
Bella regina Brunette, bella anche Texas, ma il mondo dei combats pretende una vincitrice e il bosquet – questa volta – vola dalle parti di Pré-Saint-Didier: in semifinale Brunette aveva vinto – o meglio, il combat era stato arrestato – con Furie di Daniel Pariset. Il corno di Furie è saltato, i rabatteurs hanno separato le due contendenti: sconfitta per Furie, che si consola però con la prima qualificazione sua e del suo allevatore, felice all’inverosimile insieme ai figli Sebastien e Vincent. L’altra terza è Mystère di Cristina Rosset, che replica così il terzo posto di un anno fa a Villeneuve.
Terza categoria, vince ancora l’inesperienza
Come qualche giorno prima a Issime, anche domenica a La Salle nel novero delle quattro qualificate del terzo peso ha vinto l’effetto sorpresa. Per intenderci: tra le semifinaliste le reines di esperienza – con almeno una qualificazione alle spalle – sono rimaste al terzo posto, lasciando la finale alle novizie. Image di Michel Squinabol e Mitra di Fabien Gex erano entrate, un anno fa, rispettivamente a Saint-Christophe e Villeneuve: hanno però dovuto arrendersi a Zivà di Julien e Simon Charbonnier (figlia di Venise, reina un anno fa a Buthier di Gignod) e Erba di Romeo Thomasset, unico allevatore a conquistare due qualificazioni in questa penultima eliminatoria della primavera.
Per l’appunto, dopo il penultimo impegno arriva l’ultimo, in calendario domenica 7 maggio a Valpelline: come sempre 12 qualificazioni in palio e – con tutta probabilità – partecipazione in crescita con tanti allevatori che cercheranno di recuperare un posto alla Croix-Noire dopo una primavera senza troppe soddisfazioni.
LE QUALIFICATE
Prima categoria (22)
- Suisse di Frassy-Chamonin di La Salle (723 chili)
- Dragon di Romeo Thomasset di Saint-Nicolas (640 chili)
- Bagherà di Maura Mochet di Pré-Saint-Didier (765 chili)
- Negra dei fratelli Clusaz di Morgex (645 chili)
Seconda categoria (36)
- Brunette di Davide Bieller di Pré-Saint-Didier (562 chili)
- Texas di William Brillo di Quart (564 chili)
- Furie di Daniel Pariset di Introd (556 chili)
- Mystère di Cristina Rosset di Morgex (540 chili)
Terza categoria (27)
- Zivà di Julien e Simon Charbonnier di Aosta (512 chili)
- Erba di Romeo Thomasset di Saint-Nicolas (502 chili)
- Image di Michel Squinabol di Pollein (516 chili)
- Mitra di Fabien Gex di Arvier (508 chili)