In arrivo l’iscrizione online per gli asili nido del Comune di Aosta

E' una delle novità annunciate questa mattina dall'Assessora alle politiche sociali Clotilde Forcellati. Al via la modifica del regolamento comunale degli asili nido. Si pensa a rivedere i punteggi ai fini dell'inserimento in graduatoria.
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Società

Asili nidi di Aosta si cambia. Il percorso per portare alla modifica del regolamento dei servizi comunali ha fatto tappa questa mattina nella competente commissione consiliare, con il confronto con le cooperative che gestiscono i servizi. Da pochi giorni, con l’affido a Sorgente degli ulteriori 24 posti in convenzionamento, Aosta porta da 126 a 150 i posti “autorizzati e finanziati dalla regione”. 

Fra le novità annunciate questa mattina dall’Assessora alle politiche sociali Clotilde Forcellati, l’introduzione, già per l’anno socio educativo 1 settembre – 31 agosto, dell’iscrizione online negli asili nido. Si ragiona poi sulla revisione dei punteggi ai fini dell’inserimento in graduatoria. Se oggi vengono privilegiate le famiglie con due genitori occupati, in futuro si vorrà dare maggiore attenzione anche a quei nuclei che presentano un solo occupato. 
“Siamo consapevoli che qui c’è una situazione di difficoltà soprattutto per le donne che non lavorano.  – ha evidenziato Forcellati – Per questo dobbiamo aumentare i punteggi anche di chi lavora part-time (al 50% o al 75%), dando un punteggio anche minimo anche a chi non lavora, ma magari vorrebbe lavorare”.

“Proprio perché siamo in un periodo di denatalità andiamo ad aumentare i posti di asilo nido – aveva esordito il suo intervento in commissione l’Assessora  –  perché crediamo che questa denatalità sia frutto di una congiuntura economica. Dobbiamo offrire servizi a chi lavora, per permettere loro di conciliare i tempi di cura e lavoro, ma anche a quei genitori che non lavorano ma vogliono lavorare, offrendo loro la possibilità di accedere ad un servizio di qualità”.

Per gli asili nido di Aosta si passa dall’appalto alla concessione

Un altro elemento sul quale sono in corso ragionamenti da parte del comune riguarda l’Isee e la sua reale capacità di rappresentare la situazione socio economica della famiglia. Da qui una prima fotografia scattata dagli uffici sul centinaio di famiglie oggi nella graduatoria degli asili nido, che mostra come la maggioranza, il 41,66% disponga di un Isee fino a 12mila euro, il 28,12% da 12mila a 20mila euro, il 12,5% da 20 a 35mila euro, il 7,29% da 35 a 50mila euro, mentre un 10% è sopra i 50mila euro o non presenta attestazioni.
“Con un Isee di 10mila euro abbiamo una retta a tempo pieno di 272 euro” che si va ad annullare con il bonus Inps da 272, “di conseguenza il delta è zero. Chi paga la quota massima da 750 euro, che è effettivamente elevata, ma è comunque rapportata all’Isee, riceve comunque un bonus di 136 euro”.

Il 54,5% delle famiglie in graduatoria ha solo un figlio, il 32,9% ne ha due, il 9,2% tre e il 2,19% quattro o più. La maggior parte, il 54,9%, sono coppie che lavorano a tempo pieno.

La bozza del nuovo regolamento arriverà in commissione a inizio luglio, per andare poi all’esame del Consiglio comunale nella seduta di fine luglio. 

Fra gli elementi da modificare, sollevati dalle cooperative che gestiscono il servizio, i pacchetti di assenze dei piccoli utenti e i certificati medici di malattia. Da una parte è arrivata la richiesta di prevedere dei pacchetti di assenze, ad esempio di 24 giorni nell’anno, che possano dare diritto a delle scontistiche sulle rette, dall’altra è stata chiesta la possibilità, come introdotto per le scuole, di superare l’obbligo di presentazione del certificato medico per malattia.

Sulla morosità l’Assessore ha infine proposto di introdurre nel nuovo regolamento la possibilità di sospendere il servizio per ritardi superiori ai tre mesi dei pagamenti.

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