Aggiudicato il bando per 24 posti aggiuntivi negli asili nido privati di Aosta

L'obiettivo del Comune era alzare a 150 i posti disponibili negli asili nido cittadini, in attesa della realizzazione - con fondi Pnrr - della nuova struttura nel quartiere Dora, i cui lavori prenderanno il via quest'estate. Il nido che ospiterà i 24 bambini aggiuntivi sarà “La Farfavola”, nel quartiere Cogne, gestito da La Sorgente.
Società

In attesa della realizzazione del nuovo asilo nido di quartiere Dora – grazie ai fondi Pnrr, per il quale è stato approvato ad inizio maggio il progetto esecutivo –, il Comune di Aosta ha lanciato la gara dper reperire i 24 posti aggiuntivi per gli asili nido cittadini, e portare così il numero complessivo delle disponibilità a 150 bambini.

Ad aggiudicarsi il servizio, la procedura era in capo alla Centrale unica di committenza regionale – è stata la cooperativa La Sorgente. Il nido che ospiterà i 24 bambini aggiuntivi sarà “La Farfavola”, la struttura in via Pollio Salimbeni, nel quartiere Cogne.

“Finalmente, arriviamo ai famosi 150 posti autorizzati dalla Regione per 2023 e finanziati – spiega l’assessora comunale alle Politiche sociali Clotilde Forcellati –, tra i 126 a disposizione nei nostri tre asili nido, e questi nuovi 24. Posti che utilizzeremo per le famiglie che aspettano l’inserimento dei loro bambini, e che un domani occuperanno il nuovo asilo nido di quartiere Dora”. Nuovo asilo, aggiunge Forcellati, “i cui lavori dovrebbero cominciare quest’estate”.

Il valore complessivo dell’operazione – si legge nella determina dirigenziale – è stimato in 712mila 800 euro complessivi, diviso per annualità: 105mila 367,68 per l’anno 2023, 158mila 051,52 per il 2024, altrettanti per il 2025 e 52mila 683,84 per il 2026, quando cioè – per le regole Pnrr – dovrà essere pronto e consegnato il nuovo asilo.

“La quota di 900 euro pro capite per ogni bambino arriva dalla Regione – aggiunge l’assessora –. Noi mettiamo queste risorse anche per i costi indiretti e quelli del personale. Sono scelte di welfare che ogni Amministrazione può fare. E noi abbiamo preso questa decisione”.

di Luca Ventrice

Novembre 2022, il Comune non aspetta: in arrivo un bando per 24 posti dai privati

Il Comune di Aosta ha deciso di non aspettare la realizzazione del nuovo asilo nido al Quartiere Dora, finanziato con fondi Pnrr.
I 126 posti delle tre strutture di proprietà comunale (Berra, Roma e Viale Europa) non sono ora più sufficienti. La volontà è arrivare quanto prima a 150 posti.
E così a distanza di un anno dal venire meno della co-progettazione, che nel 2019 aveva portato alla riapertura dei servizi “Farfavola” e “Apeluna”, l’Amministrazione comunale rilancia un avviso pubblico per reperire, in convenzionamento, 24 posti di asilo nido presso i servizi privati operanti nel capoluogo regionale.

La delibera è stata approvata oggi in Giunta comunale. L’operazione di reperimento dei posti, che sarà gestita dalla Cuc, vale 579mila euro per tre anni. 

A spiegare la scelta è l’Assessora alle politiche sociali Titti Forcellati: “Questa è stata una delibera sofferta. In un momento di denatalità, come Giunta comunale vogliamo portare avanti una politica espansiva rispetto ai servizi, perché se non creiamo la possibilità per i genitori di poter usufruire di servizi, non possiamo pensare che i genitori possano trovare chissà quali altri possibilità di conciliare vita familiare e lavoro”.

I 24 posti in convenzione confluiranno assieme ai 126 in concessione in un’unica graduatoria.  “Non vogliamo aspettare di aprire nel 2026 il nuovo nido del Quartiere Dora. Vogliamo creare da subito le condizioni”.

Nessun passo indietro però, precisa Forcellati, rispetto alle decisioni assunte un solo anno fa. “Quei 24 posti della coprogettazione, nati inizialmente come posti di garderie e poi con la Pandemia diventati di nido, non potevano essere rinnovati” prosegue l’Assessora “C’era poi stato l’annuncio di un avviso per 24 posti in convenzione, che non avevamo poi potuto pubblicare per mancanza di risorse legate all’aumento di costi per via della Pandemia. Io non ho però mai perso la speranza e ora come Giunta possiamo metterli a bando”.

Fra tre anni, con l’apertura del nuovo nido del Quartiere Dora, “il privato potrà partecipare alla concessione e magari, sperando in un aumento della natalità, ci sarà bisogno di più posti ancora”.

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