Anche in Valle aumentano le opposizioni alla donazione di organi

Il dato è del 36,9% ad aprile, contro un parametro abituale inferiore al 30%. Per capire le cause di questa inversione di tendenza, il Coordinamento ospedaliero per la donazione analizzerà i nuovi questionari compilati dai medici di rianimazione.
Coordinamento donazione organi e tessuti
Sanità

In Valle d’Aosta aumentano le opposizioni alla donazione e ai prelievi di organi e tessuti. Lo spiega Sara Calligaro, rianimatrice a capo del Coordinamento ospedaliero per la donazione e i prelievi di organi e tessuti dell’ospedale “Parini” (Crp). “Le opposizioni sono in aumento a livello nazionale, – spiega – ma in Piemonte e Valle d’Aosta di più: i dati aggiornati ad aprile riportano il 36,9% mentre di solito le opposizioni si attestano sotto il 30%”.

“Da Gennaio 2023 ad oggi ad Aosta abbiamo avuto 4 segnalati e 2 opposizioni, quindi abbiamo avuto 2 donatori con il 50% delle opposizioni. – spiega la dottoressa Calligaro – C’è un aumento di opposizioni anche per le cornee, ma si sta verificando una ripresa come attività di prelievo soprattutto fuori dalla Rianimazione, un fatto sicuramente dovuto al ruolo importante degli IEP, infermieri esperti di procurement”.

Il Coordinamento ospedaliero per la donazione di organi e tessuti del “Parini” è il punto di riferimento regionale per tutto il processo della donazione, dalla volontà donativa al prelievo. Il gruppo svolge anche attività di sensibilizzazione della popolazione in collaborazione con le associazioni di volontariato del settore. In occasione, ad esempio, della mezza maratona 21K, il Crp era presente con uno stand all’Arco d’Augusto.

“Abbiamo in primis la necessità di capire come mai questo accada (sicuramente la causa è multi fattoriale) e poi di correggere eventualmente il tiro laddove fosse necessario e possibile per noi sanitari” sottolinea Calligaro. Con questo obiettivo “è stato chiesto alle Rianimazioni di compilare un modulo online. Lo deve fare il medico che svolge il colloquio di proposta di donazione alla famiglia. Il CRP raccoglierà i questionari per un periodo di 6 mesi e li analizzerà per capire il fenomeno e trovare soluzioni”.

“Da gennaio 2023 ad oggi ad Aosta abbiamo eseguito 5 prelievi multi tessuto, il numero più alto della rete Piemonte e Valle d’Aosta – prosegue la referente del Crp -. Il dato conferma la nostra vocazione per il multi tessuto: cute, cornee, tessuto muscolo scheletrico, valvole cardiache, segmenti di vasi”.

Le dichiarazioni per la donazione si possono fare presso il proprio Comune, nel momento di rilascio o rinnovo della carta di identità, agli sportelli USL e alle Associazioni come l’Aido. Queste tre modalità confluiscono nel Sistema Informativo Trapianti. In alternativa si può scrivere la propria volontà su un documento olografo, datato e firmato, da conservare nel portafoglio.

4 risposte

  1. La legge dovrebbe essere opposta, anziché dover dichiarare di essere favorevoli bisognerebbe dichiarare di essere contrari, ci sono persone che non hanno il coraggio di dire di sì, anche solo per superstizione, se invece ci fosse il silenzio assenso credo che il numero di chi andrebbe a dire di no sarebbe inferiore.

  2. Secondo me Basta semplicemente variare la Legge ad esempio non piu ti opponi che i tuoi organi vengano donati ma che ti rifiuti sia di donare che di ricevere organi tessuti e sangue.
    La cosa deve essere chiara non dai non ricevi

  3. Strano che la gente non sia d’accordo allo squartamento A CUORE BATTENTE dei propri cari per alimentare il ricco business dei trapianti, davvero strano…

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